Telefoni, oro e computer: due arresti a Reggio Calabria con l'accusa di ricettazione

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Telefoni, oro e computer: due arresti a Reggio Calabria con l'accusa di ricettazione
Una Volante della Polizia
  27 settembre 2019 12:51

Nella giornata di ieri, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni BOMBARDIERI, la Squadra Mobile reggina - Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale nei confronti di due cittadini georgiani, CHKHAIDZE Jambul, classe 1978  e di BUTSKHRIKIDZE Grigol, classe 1981, indagati per ricettazione in concorso (il primo già agli arresti domiciliari e il secondo detenuto in carcere per altre cause).

I provvedimenti scaturiscono da un’accurata attività di indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile - sotto le direttive del Procuratore Aggiunto Gerardo DOMINJIANNI e del Sostituto Procuratore Giovanni GULLO - finalizzata al contrasto dei delitti di natura predatoria.

Banner

I soggetti tratti in arresto, infatti, sono gravati da numerosi precedenti di polizia per furto in appartamento e nella loro disponibilità, in occasione delle perquisizioni effettuate dagli operatori della Polizia di Stato, sono stati rinvenuti diversi beni sottratti, nel mese di agosto 2018, a due famiglie di Reggio Calabria.

Banner

Si tratta di numerosi oggetti in oro, computer, profumi, telefoni, play station, orologi, macchine fotografiche, pellicce e borse che - dopo essere stati sequestrati presso le abitazioni dei due cittadini georgiani - sono stati riconosciuti dalle vittime dei furti nell’ambito di una specifica attività effettuata dalla Squadra Mobile reggina.

Banner

L’insieme delle risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile ha consentito ai magistrati della procura della Repubblica - che hanno coordinato le indagini - di avanzare al G.I.P. la richiesta di misura cautelare che è stata eseguita ieri

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner