Dall’inferno al paradiso è proprio un attimo. Questa è la sintesi più adatta, come nelle migliori interpretazioni dantesche, della gara intera della Calabria Swim Race di Catanzaro contro il forte Ct Cagliari. All’avvio grande pre-tattica per le formazioni da schierare, con i due capitani, Fabio Grillo da una parte ed Martin Vassallo Arguello, ex tennista argentino n. 44 Atp ma anche ex dirigente della federazione argentina dall’altra, bravi a mescolare con astuzia le carte e nascondere le frecce a propria disposizione. Poi i primi due incontri, dove Andrea Grazioso vince (6-0, 6-2) con determinazione e classe contro Edoardo Pilia , mentre Andrea Bacaloni supera (4-6, 6-0, 6-0) un ottimo Riccardo Ciulli che al termine del primo set accusa un forte dolore al polso che ne condizionano il gioco. Nei due match successivi i sardi rientrano prepotentemente in gara, grazie ad Alexander Donsky e Diego Pinna che superano i giallorossi Binda e Nicoletta.
Poi sul parziale in parità (2- 2) l’attenzione del numeroso pubblico presente si sposta sulla gara principale di doppio della giornata. Sul campo centrale, opposti il canadese Steven Diez ed Alexander Binda contro Edoardo Pilia e Alexander Donsky, mentre sull’altro campo Grazioso e Fratto che dopo un inizio promettente cedono (7-5, 6-2) agli sfidanti Ciulli e Pilia. Con i locali in svantaggio nel computo delle gare complessive (2-3) ed in un clima surreale, i padroni di casa alla ricerca del pari regalano quaranta minuti di grande tennis. Gara ribaltata e match vinto (6-3, 6-2). I locali festeggiano il terzo punto conquistato ed accedono prepotentemente nella corsa promozione, mentre per la compagine sarda il pari li elimina dalla corsa promozione. Un risultato dunque di rilievo per il circolo catanzarese che, inserito in un girone infernale con Napoli, Cagliari e Sassari, ora avrà la possibilità di compiere il salto nella categoria superiore attraverso gli spareggi. Il cammino non sarà semplice, ma la Calabria Swim Race del duo Gallo – Mirarchi ha già dimostrato in questi anni di poter competere ad alti livelli, grazie ad un progetto sportivo coraggioso e di qualità.
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