Tensione tra Regione e sindacati per il personale: assemblea generale il 21 dicembre

Scintille tra la Regione Calabria e i sindacati per questioni legate al fabbisogno del personale e ai dipendenti dell'Ente, in termini di progressione carriera e tutele. La Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) ha indetto un'assemblea generale per giorno 21 dicembre, presso la Sala Verde della Cittadella, unitamente alle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e CSA CISAL. Una riunione, fissata per giorno 12 dicembre, ha visto l'assenza dei sindacati per il concomitante sciopero generale indetto per la stessa giornata. Ma la riunione si è tenuta ugualmente, facendo aumentare gli attriti tra sigle sindacali e amministrazione. 

Tema cardine, messo sotto i riflettori dai sindacati già ad inizio dicembre, quello di una delibera dell'Ente che avrebbe previsto, stando a quanto contenuto in un'informativa siglata da FP-CGIL Calabria, una modifica del Piano del Fabbisogno del Personale che andrebbe contro ad alcune prerogative di tutela dei dipendenti. La delibera, stando alla CGIL, conterebbe l'introduzione di 32 mobilità esterne, l'assunzione di 8 dirigenti e la riduzione delle progressioni di carriera dei dipendenti. Pertanto i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione (ancora in atto fino a nuovi accordi).

Sempre secondo i sindacati, l'assessore al personale, Filippo Pietropaolo, avrebbe indetto in via informale una riunione per giorno 12 dicembre, come detto, pur sapendo del concomitante sciopero generale indetto dalle sigle sindacali per la stessa data, che infatti hanno disertato la riunione. Stando alla CGIL lo stesso avrebbe poi chiesto conto, nel corso dell'incontro, "dell'assenza della FpCGIL ben conoscendone la motivazione".

Alla luce di quanto accaduto, fa sapere il sindacato, si starebbe valutando l'attivazione della legge relativa al presunto comportamento antisindacale tenuto dall'amministrazione. Inoltre, la stessa FpCGIL si è detta "profondamente in disaccordo con quanto prodotto dalla discussione con l'assessore in quanto le criticità rilevate sono sostanzialmente immutate". Si attende ora l'assemblea generale indetta per giorno 21 in modo da avere un quadro più limpido della situazione e delle intenzioni sia dei sindacati che, eventualmente, dell'Ente regionale nei prossimi giorni.

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