Tentò di uccidere un costruttore nel Reggiano, la Procura generale fa ricorso contro l'assoluzione della Corte d'appello

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images Tentò di uccidere un costruttore nel Reggiano, la Procura generale fa ricorso contro l'assoluzione della Corte d'appello
Aula C del Tribunale di Catanzaro
  11 febbraio 2020 13:04

La Procura generale di Bologna ha fatto ricorso in Cassazione contro l'assoluzione in appello per il 74enne imprenditore edile Gino Renato, imputato per tentato omicidio. L'uomo era accusato di aver sparato alcuni colpi di pistola, il 23 novembre del 2010, al costruttore Vito Lombardo, a Coviolo, nel Reggiano. In primo grado era stato condannato a 12 anni e 2 mesi dal Tribunale di Reggio Emilia.

All'epoca Lombardo, morto nei mesi scorsi, fu raggiunto da due colpi, uno all'anca e l'altro al torace. Ricoverato in ospedale, quando si ristabilì e fu in grado di parlare disse che a sparargli era stato Renato, che lui conosceva, anche perche' era stato suo vicino di casa a Cutro (Crotone). Ma la Corte di appello ha messo in dubbio questo racconto, basandosi su una perizia tecnica che, si spiega in sentenza, non sarebbe stata in grado di escludere la possibilità di una ricostruzione alterata del ricordo rispetto alla realtà.
Secondo il sostituto pg Valter Giovannini una serie di elementi depone per la piena e totale capacità di ricostruzione del fatto, nella sua interezza.
C'è poi un altro aspetto: in sentenza sono state utilizzate le dichiarazioni di Antonio Valerio, pentito nell'ambito del maxi-processo di 'Ndrangheta Aemilia. Dichiarazioni che la Procura ha prodotto, pur sottolineandone la non linearità interpretativa in mancanza di una riassunzione probatoria. Nel momento in cui però la Corte ne ha valorizzato il contenuto, il pg ritiene che questo sia avvenuto in violazione delle norme che prevedono, in presenza di nuove prove emerse dopo il dibattimento di primo grado, di ascoltare in aula il collaboratore di giustizia. A cui si potrebbe chiedere quando, dove e perché ricevette da Nicolino Grande Aracri la confidenza relativa al possibile autore del tentato omicidio.

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