Terminal Bus di Lamezia Terme, il viaggio della vergogna: “Senza orari e risposte, abbandonati a noi stessi”

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images Terminal Bus di Lamezia Terme, il viaggio della vergogna: “Senza orari e risposte, abbandonati a noi stessi”

  27 marzo 2025 12:22

di CARLO MIGNOLLI

Tornare a casa dopo un viaggio dovrebbe essere un momento di sollievo, ma per chi atterra all’aeroporto di Lamezia Terme e deve proseguire il viaggio in autobus, spesso si trasforma in un’odissea. La mancanza di informazioni, la disorganizzazione e l’assenza di servizi essenziali rendono l’esperienza frustrante per i viaggiatori. A raccontarcelo è un cittadino calabrese, reduce da un viaggio di ritorno da Milano, che si è trovato di fronte all’ennesima dimostrazione di inefficienza.

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“La vergogna mi accoglie al ritorno da Milano”, racconta. “È la solita storia di questa regione, essere ostaggio di qualcuno. Arrivi e non trovi nessuna indicazione sulle partenze e sugli arrivi degli autobus, nessuna tabella, nessun foglio con gli orari. Telefoni alle agenzie e non sanno darti informazioni, chiami le compagnie e nessuno risponde. E intanto, attorno a te, la stessa scena: gente che vaga spaesata, tutti a domandare gli orari, tutti a telefonare”.

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Oltre alla confusione, c’è il problema della mancanza di strutture adeguate: “Non trovi nemmeno una panchina per far sedere chi è ammalato o chi è stanco. Si resta in piedi, ad aspettare nel nulla. Poi arriva un autobus e tutti si avvicinano per chiedere informazioni. L’autista risponde seccamente: ‘Rispondo solo della mia compagnia, per Locri alle 11 meno dieci’.”

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A quel punto, il cittadino esasperato chiede conto della situazione: “Domando: ma perché non ci sono orari? E perché non ci venite a prendere direttamente con i carri bestiame? L’autista mi guarda e, con un sorriso amaro, risponde: ‘Hai visto qualche orario di autolinee in questo terminal? Se sei calabrese, hai capito che tutte le autolinee sono ostaggio di qualche accordo’.”

Una risposta che suona come una condanna, un’amara conferma di un problema che si trascina da anni senza trovare una soluzione. Mentre altrove il trasporto pubblico è regolato con efficienza, qui i viaggiatori devono affidarsi al passaparola, alla speranza di trovare un autobus che li porti a destinazione. E il terminal di Lamezia Terme, che dovrebbe essere un punto di snodo per chi arriva in Calabria, resta intrappolato nella disorganizzazione e nell’abbandono.

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