Termoscanner e lidi, Iannone (CNR): "La misurazione sulle spiagge non è un parametro attendibile della temperatura corporea"

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Il professor Michelangelo Iannone

La misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner manuali ad infrarossi può subire importanti variazioni in relazione alla temperatura ambientale e non risulta quindi applicabile per la discriminazione degli accessi nei lidi balneari.

  22 giugno 2020 14:00

di MICHELANGELO IANNONE*

Le recenti polemiche riguardanti la misurazione della temperatura corporea a chi chiede di accedere ai Lidi balneari ci hanno indotto ad effettuare una serie di ricerche allo scopo di valutare l’affidabilità di tali misurazioni in una condizione “particolare” quale è quella che si determina durante l’estate.

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Pur non esistendo in letteratura scientifica esempi specifici (che si riferiscano direttamente agli accessi al mare), diversi laboratori di ricerca di prestigiosi Istituti stranieri, si sono tuttavia occupati di questa problematica in relazione alla misurazione della temperatura nei pazienti ospedalizzati e negli atleti.

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Dallo studio di questi numerosi lavori, emerge che il sistema della misurazione con termoscanner ad infrarossi della temperatura corporea si avvicina alla temperatura reale dell’individuo solo a condizione che la temperatura ambientale sia mantenuta in range che variano attorno ai 23 gradi centrigradi, mentre in presenza di temperature atmosferiche più alte (anche 36 gradi centigradi o oltre), queste misurazioni possono variare addirittura di oltre un grado, rendendo impossibile una corretta valutazione delle condizioni del soggetto.

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La motivazione di tale variabilità è legata a diversi fattori che vanno dalla presenza di sudore (impossibile da evitare alle nostre temperature), fino alla stessa temperatura ambiente in sè, che influenzano in maniera significativa l’efficienza della misurazione, rendendola non affidabile.

E’ quindi assolutamente esatto affermare che la misurazione della temperatura eseguita con termoscanner ad infrarossi alle condizioni ambientali e fisiche presenti sulle nostre spiagge, non può ritenersi un parametro attendibile della temperatura corporea reale. Una tale misurazione andrebbe infatti eseguita in ambienti chiusi, dopo una ragionevole permanenza, con adeguato controllo della temperatura ambiente (da mantenersi attorno ai 23/24 gradi centigradi) ed avendo cura di asciugare l’eventuale sudore dalla fronte del soggetto.

*Professore e ricercatore, Istituto di Ricerca ed Innovazione Biomedica del CNR, sede di Catanzaro

Bibliografia.

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