di STEFANIA PAPALEO
Undici misure cautelari agli arresti domiciliari, due obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria e sette indagati. Sono questi i numeri del nuovo filone della dirompente inchiesta che questa mattina ha portato al completamento del lavoro investigativo portato avanti da ben due anni dalla Procura di Catanzaro. Al centro della scena ci sono medici e infermieri, amministrativi e rappresentanti di imprese private protagonisti, a vario titolo, di un'allegra gestione dell'attività intramoenia e delle gare d'appalto per l'acquisto di dispositivi medici aggiudicate a imprese di comodo con la compiacenza degli uffici competenti.
Associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico o telematico, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, peculato, falsa attestazione di presenza in servizio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio sono le ipotesi di reato intorno alle quali ruota il fascicolo gestito dal sostituto procuratore Domenico Assumma, che ha chiesto e ottenuto dal gip una corposa ordinanza che ha visto militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri bussare alla porta degli indagati per notificare anche un sequestro preventivo di beni che, nel totale, ammonta a circa un milione di euro. Destinatari di quest'ultimo provvedimento, 8 dirigenti medici e un imprenditore rimasti coinvolti nell'inchiesta.
Un vero e proprio terremoto giudiziario, dunque, quello che sta facendo tremare le mura dell'Azienda ospedaliera "Dulbecco", con il coinvolgimento di professionisti molto conosciuti e ricercati nell'ambito della sanità pubblica che adesso vengono accusati di aver sistematicamente svolto, negli anni, con la complicità dell’ufficio ALPI, attività intramoenia allargata (ossia presso studi privati, siti al di fuori dei locali ospedalieri) in violazione della normativa di settore, ossia gestendo in autonomia le visite, incassando dai pazienti – rigorosamente in contanti – il corrispettivo per le prestazioni erogate e provvedendo a versarne nelle casse dell’azienda ospedaliera di appartenenza solo una minima parte, in modo da dissimulare l’illiceità delle condotte perpetrate, in alcuni casi svolgendo tale attività anche durante l’ordinario orario di servizio, a scapito dei pazienti vittime delle sempre più vergognosamente lunghe le liste d’attesa.
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Adesso toccherà agli indagati e ai rispettivi difensori di fiducia (tra cui figurano gli avvocati Eugenio Perrone, Teresa Matacera, Antonio Ludovico, Sergio Rotundo e Antonio Mazza) tentare di ribaltare le accuse in occasione egli interrogatori di garanzia ai quali verranno sottoposti nelle prossime ore.
I NOMI DI TUTTI GLI INDAGATI
Arresti domiciliari:
1) ATTISANI Antonio, Infermiere del Reparto di Cardiologia dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro; artt. 314, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter, 648-ter1, 648-bis c.p.;
2. CANDIGLIOTA Mafalda, Dirigente Medico del Reparto di Cardiologia - UTIC dell'AOU "Renato Dulbecco" di Catanzaro; reati: artt. 416, 314, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter, 648-ter1, 648-bis c.p.;
3. SCICCHITANO Marco, Dirigente Medico del Reparto di Oculistica dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro; artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter, 648-ter1 c.p.; art. 55-quinquies D.lgs. 165/2001; artt. 2 e 8 D.Igs. 74/2000;
4. PROCOPIO Anna Rita, infermiera del Reparto di Oculistica dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro fino ad aprile 2025; artt. 416, 640,c.2,n.1, 648-ter 1 c.p.;
5. SPERLÌ Riccardo, infermiere del Reparto di Oculistica dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro; artt. 416, 640,c.2,n.1, 648-ter1 c.p.;
6. IULIANO Roberto, Dirigente Medico del Reparto di Gastroenterologia dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro; artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 479, 491bis, 615-ter c.p.; art. 55-quinquies D.Igs. 165/2001;
7. MANCUSO Luigi, all'epoca dei fatti, Dirigente Medico Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale (S.S.D.) ALPI dell'AOU "Renato Dulbecco" di Catanzaro, attualmente in quiescenza; artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 479, 491bis, 615-ter c.p.; art. 55-quinquies D.Igs. 165/2001;
8. VISCOMI Rossella, Dipendente Amministrativo in servizio presso la S.S.D. ALPI dell'A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro; artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter;
9. LANATA' Mariateresa Debora, Dipendente Amministrativo in servizio presso la S.S.D. ALPI dell'A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro; artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter c.p.;
10. MAGLIA Gianpiero, all'epoca dei fatti, Dirigente Medico del Reparto di Cardiologia - UTIC dell'A.O. "Pugliese Ciaccio" oggi "Renato Dulbecco" di Catanzaro, il quale ha interrotto il rapporto di lavoro, per dimissioni volontarie, dopo le perquisizioni del 17/05/2023; reati: artt. 416, 640,c.2,n.1, 477, 491bis, 615-ter, 648-ter1 c.p.;
11. GIGLIOTTI Maurizio, all'epoca dei fatti, legale rappresentante della EMMEGI HOSPITAL S.r.l. artt. 416, 648-ter1 c.p.; artt. 8 D.Igs. 74/2000.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria:
12. PERRI Giuseppe, all'epoca dei fatti, Dirigente Medico Direttore del Reparto di Oculistica dell'A.O. "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro, ora A.O.U. "Renato Dulbecco", attualmente in quiescenza; artt. 416, 640,c.2,n.1; Divieto di dimora nel Comune di Catanzaro
Divieto di dimora nel comune di Catanzaro
13. MAURO Giuseppe, all'epoca dei fatti, Dirigente Medico Direttore della SOC di Neurochirurgia dell'A.O.U. "Renato Dulbecco" di Catanzaro, attualmente in quiescenza;
Indagati a piede libero
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