di CARLO MIGNOLLI
Cinque artisti e una mappa per attraversare arte e natura: il 18 luglio, al Centro Ippico Valle dei Mulini, prende vita un evento immersivo LEGGI QUI tra cui un percorso che guiderà i visitatori tra installazioni di pittura, ceramica e fotografia, intrecciando arte contemporanea e paesaggio. Una giornata in cui la tradizione equestre incontra l’arte contemporanea grazie al progetto Mulinilab, curato da Marco Calabrese e Giulia Cricelli.
Fiore all’occhiello della manifestazione sarà il percorso tra arte e natura, un itinerario ideato per offrire agli ospiti un’esperienza immersiva e sensoriale, dove la scoperta degli spazi si intreccia alla scoperta degli artisti. A ogni visitatore verrà consegnata una mappa con cinque tappe segnalate: un cammino che si snoda dai margini del campo gara fino al silenzio contemplativo della scuderia, attraversando installazioni di pittura, ceramica e fotografia.
Lungo il percorso saranno presentate opere di Antonio Iannizzi, Lida, Sam Kalabria, Isabella Marino e Matteo Gregoraci – una rosa di artisti le cui ricerche si intrecciano con i linguaggi del paesaggio e dell’identità.
Antonio Iannizzi, giovane pittore catanzarese, porta avanti una ricerca meticolosa ispirata alla grande tradizione classica. Le sue tele a olio sono frutto di una dedizione quasi artigianale, in cui ogni fase del processo, dalla mestica alla composizione finale, segue le orme dei maestri del passato.
Lida, artista multidisciplinare classe 2002, esplora il confine tra parola e immagine. Dopo un periodo formativo tra il Sud Italia e Venezia, ha scelto di ritornare in Calabria dove continua la sua formazione in pittura. Le sue opere raccontano una ricerca intima e mutevole, un flusso poetico tra penna e pennello.
Il fotografo Matteo Gregoraci, attivo nel settore sociale e documentaristico, offrirà una prospettiva visiva radicata nella realtà. La sua esperienza nei reportage per enti del terzo settore si riflette in immagini capaci di dare voce ai territori e alle persone, rivelando storie spesso nascoste.
Isabella Marino, visual artist e graphic designer, è nota per il suo lavoro nel collettivo Camera237 e per la sua attività didattica. La sua fotografia, tra tecniche digitali e ricerca narrativa, si fa documento e poesia. La sua fanzine d’esordio 12MP e l’atteso secondo progetto Alta marea testimoniano un lavoro in continua evoluzione tra immagine e memoria.
Infine, l’artista e ceramista Samuele Calautti, in arte Sam Kalabra dopo una lunga esperienza internazionale, ha scelto la Calabria come luogo di radicamento e rinascita artistica. La sua opera fonde tecniche tradizionali e visioni contemporanee, con un’attenzione particolare al concetto di “terra” come materia, identità e appartenenza.
Il progetto Mulinilab nasce proprio con l’intento di valorizzare questi incroci: tra pratiche artistiche diverse, tra arte e natura. L’idea è quella di offrire, in concomitanza con appuntamenti nazionali e regionali legati all’ippica, momenti culturali di alta qualità che non siano solo “cornice”, ma parte integrante dell’esperienza.
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