"Un'arrogante macchina burocratica contro i più deboli"
25 luglio 2025 14:08"A più di un mese dalla diffida notificata e nonostante il richiamo della Regione Calabria e della stessa Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” continua a ignorare con sdegnoso silenzio le istanze dei cittadini vessati da richieste di pagamento per ticket sanitari illegittimi.
Richieste di pagamento inviate a pioggia e rivolte a soggetti esenti per legge.
La documentazione acquisita dal Codacons rivela situazioni di gravità inaudita: "sono emersi casi di richieste di pagamento inviate a soggetti deceduti e a invalidi civili totali esenti per legge. Questo dimostra che l'Azienda ha proceduto all'invio massivo senza alcuna verifica, nemmeno quella più elementare sulla sussistenza delle condizioni di esenzione".
Eppure, con un’arroganza che offende ogni regola del vivere civile, l’Azienda ha scelto di voltarsi dall’altra parte, ignorando perfino le comunicazioni formali delle istituzioni. Una condotta che non è solo uno schiaffo ai diritti costituzionali, ma il segnale inquietante di uno Stato che diventa oppressore anziché garante.
"È il volto disumano di una sanità trasformata in esattoria – denuncia Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – dove i più fragili vengono sacrificati in nome del bilancio. Un modello inaccettabile, figlio di una logica classista che calpesta i diritti e impone il silenzio."
Mentre l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha chiarito di non poter sospendere la riscossione senza provvedimenti dell’Ente impositore, la “Dulbecco” resta muta. Una scelta consapevole, che trasuda disprezzo per i cittadini e nega ogni principio di legalità, trasparenza e responsabilità amministrativa.
“Questo atteggiamento – continua Di Lieto – ha il sapore dell’ingiustizia sociale più brutale, quella che colpisce chi non ha voce. È la logica del più forte, del burocrate che si crede intoccabile.”
Il Codacons preannuncia iniziative giudiziarie presso la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti, oltre a una campagna pubblica per denunciare la deriva autoritaria dell’amministrazione sanitaria calabrese.
“Non resteremo spettatori mentre un’Azienda pubblica si trasforma in macchina di vessazione e prepotenza. La sanità non è un privilegio per pochi: è un diritto per tutti. E chi lo nega, sarà chiamato a risponderne.”
Il Codacons ha invitato, infine, la Regione a valutare con urgenza l’operato dei vertici dell’Azienda “Dulbecco”, ormai del tutto scollegati dalla realtà e ostili alla tutela del bene comune".
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