Se n'è parlato ieri sera alla bouvette di palazzo di Vetro, in occasione della presentazione del libro dal titolo, "ULTRAS, gli altri protagonisti del calcio", edito da Meltemi, grazie all'iniziativa degli Ultras Catanzaro 1973, nell'ambito del cartellone di eventi calendarizzati, nell'anno dei 50 anni del gruppo storico della "Curva Massimo Capraro"
18 marzo 2023 16:47di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Quando si parla di movimento ultras, il resto del mondo guarda all'Italia".
Ad affermarlo è Sebastien Louis, autore del libro dal titolo "ULTRAS, gli altri protagonisti del calcio", edito da Meltemi, presentato ieri sera alla bouvette di palazzo di Vetro, grazie all'iniziativa degli Ultras Catanzaro 1973, nell'ambito del cartellone di eventi calendarizzati nell'anno dei 50 anni del gruppo storico della "Curva Massimo Capraro".
L'autore parla a lungo davanti ad una platea fatta principalmente di militanti ultras ma anche di qualche curioso e ricostruisce in modo documentato le varie tappe del tifoso italiano dai primi anni 20 del secolo scorso fino ai giorni nostri.
"Purtroppo - spiega Louise - lo Stato italiano non comprende questo valore aggiunto e tende solo a criminalizzare il fenomeno ma senza ottenere grandi risultati".
Tante foto, immagini, video riportano alla memoria i momenti salienti del tifo in Italia e della nascita del movimento ultras nelle curve.
Louise propone diversi spunti interessanti partendo dal dato che in Italia lo Stato ha molte difficoltà nella gestione dell'ordine pubblico, basta vedere i fatti di Napoli, e mostra un deficit di conoscenza con tutto ciò che riguarda il movimento delle curve.
L'autore, ex Commando Ultrà Marsiglia, dottore in storia contemporanea e tra i massimi esperti del fenomeno in Europa, vuole dimostrare che la via delle repressione non ha portato alcun beneficio, sia sul piano della riduzione della violenza che su quello dell'incremento del pubblico negli stadi sempre più in calco rispetto agli altri paesi europei.
Al contrario, laddove, Germania su tutti, l'approccio delle istituzioni è diverso e il dialogo con il tifo organizzato è ormai una consuetudine, diviene tutto più semplice.
L'autore tesse le lodi del movimento ultras catanzarese osservato e apprezzato anche all'estero che si consacra proprio al suo cinquantesimo anno con la promozione in Serie B.
Diversi gli interventi e le riflessioni e poi tutti a cena per una bevuta nella note di San Patrizio.
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