TIM: “Operazione Risorgimento Digitale” arriva in Calabria, 5 tappe per sostenere la trasformazione digitale del territorio

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Una immagine di pubblicità della 5G
  31 gennaio 2020 13:08

Un grande progetto per insegnare Internet e le sue potenzialità grazie ad una “scuola mobile” che toccherà un comune in ciascuna delle 5 province: Gioia Tauro, Vibo Valentia, Soverato, Cotronei e Rende. La banda ultralarga raggiunge l’83% della popolazione calabrese: una spinta per la crescita digitale della regione. A livello nazionale l’iniziativa raggiungerà tutte le 107 province italiane coinvolgendo oltre 400 formatori che svilupperanno un programma di 20mila ore di lezione con l’obiettivo di insegnare Internet a 1 milione di persone.  Accelerare il processo di trasformazione digitale della Calabria attraverso l’adozione di strumenti concreti per coinvolgere un sempre più ampio bacino di cittadini a partecipare attivamente alla vita digitale. È questo l’obiettivo di “Operazione Risorgimento Digitale” di TIM, un grande progetto di educazione digitale per l’Italia che, dopo aver percorso la Sicilia, a partire dal prossimo 3 febbraio toccherà le cinque province calabresi per dare a tutti la possibilità di diventare “cittadini di Internet”. 

L’iniziativa è stata presentata oggi al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria nel corso di un evento moderato da Riccardo Luna al quale hanno partecipato Giulio Di Giacomo, Responsabile Local Institutional Affairs di TIM, il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti nel progetto. 

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Si parte da Gioia Tauro (RC) il prossimo 3 febbraio per proseguire poi con Vibo Valentia il 10, Soverato (CZ) il 17, Cotronei (KR) il 24 febbraio e infine Rende (CS) il 2 marzo: la “scuola mobile” di TIM arriverà nelle principali piazze di questi comuni per dare informazioni ai cittadini e avviare le prime sessioni formative che proseguiranno nelle settimane successive con i corsi in aula organizzati nelle scuole e in altre location cittadine.  

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Secondo i dati che emergono dallo studio sulla Trasformazione digitale dell’Italia, illustrato durante l’incontro, realizzato dal Censis in collaborazione con il Centro Studi di TIM, sono 1 milione e 150 mila i calabresi che utilizzano Internet: più uomini che donne, di cui circa la metà nella fascia di età fra 35 e 64 anni, mentre gli over 65 digitali sono meno di 100 mila. Dalla ricerca emergono indicazioni e spunti per stimolare ulteriormente la crescita digitale del territorio, anche grazie ad una disponibilità di banda ultralarga pari a circa l’83% della popolazione (la banda larga raggiunge il 99,7%). Inoltre dalla ricerca emerge che il 62% per cento dei calabresi usa Internet, l’home banking è al 36%, mentre le carte di identità elettroniche si attestano al 14,3%. Molto diffusa invece PagoPA, il sistema di pagamenti online della pubblica amministrazione. Fra le province, Reggio Calabria ottiene il miglior punteggio per la trasformazione digitale, ma Cosenza ha il più alto numero di utenti, 431 mila. Tra coloro che non utilizzano Internet, il motivo principale è “il non saperlo usare” (60% dei non utenti).

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“Siamo molto fieri di contribuire ancora una volta alla crescita del sistema Paese, mettendo a disposizione dell’Italia le competenze e l’impegno dell’intero Gruppo TIM - ha dichiarato Giulio Di Giacomo -.  Con ’Operazione Risorgimento Digitale’ vogliamo infatti fornire una risposta concreta al bisogno sociale di un’ampia fascia di popolazione. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di migliorare concretamente la vita quotidiana delle persone sfruttando le principali opportunità che offre internet. Attraverso un mix di corsi in piazza e sessioni formative in aula, personalizzati su diversi target di riferimento, i formatori di TIM insegneranno come entrare in rete, trovare informazioni, comunicare, condividere le informazioni e vivere le proprie giornate da cittadino digitale”.

“Operazione Risorgimento Digitale”, partito lo scorso novembre in Sicilia, toccherà tutte le 107 province italiane con l’obiettivo di coinvolgere 1 milione di persone, rivolgendosi principalmente a coloro che sono rimasti fuori dall’economia digitale e con maggiore necessità di essere affiancati nel loro percorso di educazione digitale per imparare a navigare in rete, comunicare e usufruire dei servizi di cittadinanza digitale. Tra questi, l’attivazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la soluzione che permette di accedere, anche da dispositivi mobili, ai servizi online della Pubblica Amministrazione (INPS, INAIL, Agenzia delle entrate, Portali del cittadino, etc.) e dei privati abilitati, con un’unica Identità Digitale (user e password). E ancora: pagare il parcheggio o acquistare i biglietti di un museo con lo smartphone, mandare una Pec e pagare un certificato con il sistema pagoPA, utilizzare le App per avere sempre a portata di click la musica e i film preferiti, creare e modificare foto e video, oppure saper riconoscere le fake news e prevenire i rischi del web. Particolare attenzione verrà inoltre rivolta alla formazione per le imprese, con un focus sulle PMI.

Le attività didattiche saranno svolte da team di formatori per i corsi in aula e di ‘facilitatori’ dedicati alle attività di sportello digitale in piazza, pronti a spiegare al pubblico come il digitale possa migliorare concretamente la vita quotidiana. In parallelo saranno svolti laboratori didattici e diverse attività formative in aula rivolte a cittadini e dipendenti comunali, sia negli spazi TIM sia in altre location del territorio individuate in sinergia con le amministrazioni e associazioni locali.

È possibile iscriversi ai corsi e chiedere ulteriori informazioni sia attraverso il Numero Verde dedicato 800 860 860 sia online sulla pagina web www.operazionerisorgimentodigitale.it dove sono riportate le tappe del progetto, i comuni coinvolti e tutti i dettagli dei corsi in aula che si svolgeranno nelle diverse sedi.

L’iniziativa aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale, che fa capo al Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell’ANCI ed è aperta al contributo di altre aziende, istituzioni e operatori pubblici e privati in ottica di ecosistema finalizzato a fare rete e massimizzare le opportunità per i cittadini.

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