Un progetto ambizioso che si prefigge di diffondere quest'antica arte puntando sull'alta moda
20 dicembre 2022 11:08di FEDERICA GREMBIALE
Con “Vancali”, si è inaugurato a Tiriolo in provincia di Catanzaro, il primo laboratorio che unisce le competenze e la creatività di vari maestri, e si prefigge di diffondere il pregiatissimo tessuto puntando sull’alta moda. Protagonisti, appunto, i vancali, ovvero le famose ed avvolgenti stole delle donne di Tiriolo, ma anche coprispalle, sciarpe e l’innovazione di splendidi cappelli e la linea design di esclusivi accessori di arredo.
Vancali vede uniti maestri esperti nel maneggiare il telaio come un’opera d’arte, appunto, e come una celebrazione di un antico rito. È infatti, e intanto, un viaggio nel tempo, il loro operare sui fili della trama e dell’ordito, e il portare in alto la base ricca e suggestiva di una storia millenaria che parte da un luogo magico tra il Mar Jonio e il Mar Tirreno, dallo spettacolare panorama predestinato a incantare anche gli occhi più distratti e lontani.
Quella della tessitura di Tiriolo è una storia che conquista e quindi è una storia che non si dimentica. Tra le righe colorate e la tipica “zanna” il caldo e avvolgente vancale “cresce”, al ritmo cadenzato del telaio, per cingere le spalle di donne eleganti, icone di femminilità che vuole affermare se stessa nel confrontarsi col mondo. Il vancale è la bellissima stola, che a Tiriolo indossavano le donne con il tradizionale costume del luogo, il cui nome deriva da “vanca”, la panca dove le stesse erano solite custodire la loro dote, ovvero il corredo nuziale.
Collezioni realizzate rigorosamente a mano per un segno di pregio che arriva da lontano. VANCALI è dunque il primo laboratorio d’arte della tessitura in cui si concentra l’abilità di vari maestri tessitori di Tiriolo. Una “sfida” importante per il territorio, per la Calabria tutta, che vede principale protagonista una giovane donna, Desirèe Zinnà, nata in provincia di Vibo Valentia, a San Nicola da Crissa, musicista, sposata con Antonio Mazzei, originario di Tiriolo, che la ha introdotta all’arte della tessitura a telaio tradizionale, facendole scoprire il fascino ancestrale della pratica “rituale” delle tessitrici. E tale è stato il lievitare della passione, che assieme al marito non ha indugiato nell’intraprendere la via che oggi diviene impresa, con una vera scommessa, in cui viene riposta piena fiducia: fare innamorare il mondo dell’alta moda, di questo fantastico e unico tessuto, così come è capitato a loro stessi…
Intanto, è stato già forte l’apprezzamento di quanti intervenuti all’inaugurazione del laboratorio che hanno potuto ammirare i vancali, i coprispalle, le sciarpe, e l’innovazione di splendidi cappelli e della linea design di accessori di arredo di altissimo pregio. Don Bogdan, parroco di Tiriolo, ha benedetto il taglio del filo di seta rosso, lo stesso adoperato per la tessitura, accanto a Desirèe Zinnà e al marito Antonio Mazzei.
Presentata la squadra di maestri tessitori (che comprende anche un giovanissimo) e la responsabile della sartoria, con il saluto entusiasta del sindaco di Tiriolo, Domenico Stefano Greco, che ha espresso apprezzamento e fiducia nel fatto che questo progetto riuscirà a scalare alte vette e portare lontano il vancale e Tiriolo stessa. Presente all’inaugurazione anche il noto imprenditore calabrese, Pippo Callipo.
Orgoglio per la città di Tiriolo e per la Calabria tutta, questo laboratorio sta già dunque scrivendo una nuova pagina nella storia del prezioso capo caratterizzato dal susseguirsi di linee, zanne e greche, con l’uso di filati selezionatissimi, rigorosamente puri, con sete e cashmere di pregio che trattati proprio come una volta, e con la stessa pazienza, meticolosità e amore, riescono a restituire all’antico tessuto eleganza e raffinatezza senza pari; oltre che, a chi li indossa, il calore di un abbraccio avvolgente, morbido e rassicurante. La storia e la filosofia del laboratorio sono contenuti nel sito www.vancali.it
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736