"Tiriolo nel mondo, da Ulisse alla Madonna Della Neve", è il murales donato dall'artista Alessandro Ciambrone al suo paese

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images "Tiriolo nel mondo, da Ulisse alla Madonna Della Neve", è il murales donato dall'artista Alessandro Ciambrone al suo paese

  22 agosto 2022 17:57

"Tiriolo nel mondo, da Ulisse alla Madonna Della Neve, murale di 150 metri quadri, donato alla città di mamma e papà e ricevuto dall'Amministrazione del Sindaco Domenico Stefano Greco. Ringrazio di cuore mia cugina Rita De Sio che ha curato i rapporti istituzionali del progetto, il caro amico Francesco Balsamo, per quanto può fare nell’ambito della promozione, e tutti i cittadini che hanno partecipato con le loro pennellate alla realizzazione del murale, in particolare i tantissimi bambini". E' quanto dichiara l'autore del murale Alessandro Ciambrone.

L’interpretazione della rappresentazione è a cura di Bianca Stranieri: Tiriolo, unico paese calabrese affacciato sui due mari, Tirreno e Ionio, il cui nome deriva, forse, da “tryoros” ossia “tre montagne”, chissà…resta il fatto che l’humus è greco, come Ulisse, che in questi luoghi fu di passaggio lasciando tanta della sua sagacia e intraprendenza, trasfusa oggi nel bellissimo murale di Alessandro Ciambrone, in cui è iconograficamente rappresentato.

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Figlio di genitori tiriolesi di grandissima tempra, Alessandro non è da meno di mamma e papà. Torna in paese, lo squarcia con i suoi colori e soprattutto col suo incommensurabile “ammore”, dipingendo un effervescente murale di “appena” 150 mq: strisce verticali che alludono ai vancali, scialli tipici tiriolesi tessuti all’antico telaio, di egregia seta calabrese, quella che ha reso gloria al grande regno di Napoli, poi un “welcome to Tiriolo” che sottolinea lo spirito internazionale a cui orienta le sue azioni, ancor più ammirevole perché mai diméntico delle origini;  e ancora la vista del paese, con Palazzo Alemanni, memoria di antica e sempiterna nobiltà, la chiesa e la maschera apotropaica ben augurante, cristiano e pagano, cuori congiunti del meridione,  e ancora il sole, fulgido, che esplode energia vitale. Al centro Lei, la patrona, la Madonna della Neve, colei che nel caldo 5 agosto del 352 d.C. fece fioccare neve a Roma. Quel miracolo si rinnova, su un muro già grigio e anonimo, dove non più la neve, ma i colori della vita, sono quelli che, oggi, fanno venire i brividi.

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