Con la forte protesta a Lamezia Terme dei giorni scorsi organizzata da USB e la determinazione dei tirocinanti si è arrivati al raggiungimento dell’obiettivo della giornata di mobilitazione, un incontro con il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, per venerdì 9 ottobre
07 ottobre 2020 13:40"Da qualche settimana è ripreso lo stato di agitazione dei tirocinanti calabresi per via delle condizioni di precarietà lavorativa e di inadeguatezza salariale. Il lavoro che svolgono va ben oltre il tirocinio formativo, anzi è indispensabile per il funzionamento di enti locali, uffici giudiziari e sedi territoriali dei Ministeri". Così in una nota stampa di Pino Scarpelli, Segretario Regionale PRC Calabria e Antonio Campanella Responsabile Lavoro PRC Calabria. "In tutti questi anni governi regionali e nazionali sono stati incapaci di stabilizzare gli ex percettori di mobilità in deroga, - prosegue la nota - un giusto riconoscimento per la loro dignità".
"Di fronte a riconoscimenti irrisori (€ 500,00) per le mansioni svolte e con il rischio concreto di essere espulsi dal mondo del lavoro dopo anni di tirocini, - ribadiscono Scarpelli e Campanella . e nonostante l’indennità mirasse al reinserimento lavorativo, venerdì 2 ottobre in centinaia hanno manifestato a Lamezia Terme per denunciare le condizioni precarie nelle quali vivono da anni lavoratrici e lavoratori. La forte protesta organizzata da USB e la determinazione dei tirocinanti ha portato al raggiungimento dell’obiettivo della giornata di mobilitazione, cioè l’ottenimento un incontro con il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, per venerdì 9 ottobre".
"In previsione di questo incontro, - concludono - considerato che i tirocinanti hanno acquisito negli anni competenze e capacità necessarie per garantire diritti, attività e servizi fondamentali per i cittadini e che continuano a sopperire alle carenze croniche di personale negli Enti e nei Ministeri, è diventata inderogabile la risoluzione di una situazione insostenibile per 7000 calabresi attraverso la stabilizzazione dei lavoratori ex percettori di mobilità in deroga. In questo senso la Senatrice Paola Nugnes, riferimento di Rifondazione Comunista in Parlamento, preparerà nei prossimi giorni un’interrogazione parlamentare".
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