A seguito delle mobilitazioni di giorno 13 e 22 dicembre u.s. e dell’azione sindacale sviluppata negli ultimi mesi, si è tenuto oggi un incontro in Regione Calabria alla presenza del Presidente Occhiuto, l’Assessore al Lavoro Calabrese, il Direttore del dipartimento Lavoro e Welfare Cosentino e la Vicecapo di Gabinetto Dott.sa Cantarini che insieme ai sindacati di CGIL, CISL, UIL e USB hanno fatto il punto sulla situazione della vertenza dei tirocini di inclusione sociale calabresi.
Nell’introduzione del Presidente della Regione Calabria è emersa la volontà di chiudere in tempi brevi anche questo bacino di precariato con delle azioni sinergiche insieme ai sindacati al fine di individuare un unico percorso che sia risolutivo.
"Come parte sindacale, prendendo atto della volontà da parte della politica regionale calabrese di mettere fine alla vicenda che caratterizza questi lavoratori, abbiamo sottolineato che il percorso da intraprendere per far si che nessun lavoratore sia escluso, debba essere quello di proseguire a step; innanzitutto procedendo alla riformulazione dell’emendamento approvato a luglio u.s. ed esteso a tutti i tirocinanti nei giorni scorsi (inattuabile per le regole costituzionali per circa il 90 per cento dei comuni calabresi), iniziando con un percorso di contrattualizzazione a tempo determinato per 18 mesi, come è già avvenuto per i loro colleghi ministeriali, per poi puntare ad una loro definitiva stabilizzazione.
Abbiamo altresì chiesto che ci sia una copertura economica importante affinché si dia la possibilità a tutti di continuare a percepire uno stipendio almeno pari a 18 ore settimanali e la Regione si è dimostrata disponibile a chiedere al Governo che una parte della cifra necessaria (circa 60 milioni di euro) sia messa a disposizione dal bilancio regionale.
Si è quindi convenuto che nei prossimi giorni, insieme alla dott.sa Cantarini, si aprirà un tavolo di discussione e di confronto dove potrà essere formulato lo stesso emendamento che sarà poi sottoposto ai parlamentari calabresi, al fine di essere presentato e votato entro la scadenza del decreto milleproroghe prevista per fine gennaio.
Seguiranno pertanto aggiornamenti sulle prossime interlocuzioni".
Lo scrivono, in una nota, NIdiL CGIL Calabria, FeLSA CSIL Calabria, UILTEMP Calabria e USB Fds Calabria (nelle persone di Ivan Ferraro, Gianni Tripoli, Oreste Valente e Saverio Bartoluzzi)
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