Lettera del Segretario Generale CSE-FILAI Il Segretario Nazionale CSE-FILAI, Responsabile Confederale Dipartimento Giustizia CSE e Responsabile CIDA Giustizia e Ufficio Politico Contrattuale FLP Antonino Nasone e del Segretario Nazionale CSE-FILAI Sebastiano Albanese. Oggetto della missiva: Richiesta di iniziative occupazionali a favore dei TIS, ex percettori di Mobilità in Deroga, utilizzati dai diversi Enti calabresi ( Enti Locali, Comuni, Città Metropolitane, Province, ASP, ASL, Enti Parco, Enti a partecipazione o Partecipate, ecc.).
"Da oltre un decennio la categoria dei TIS ( Tirocinanti di Inclusione Sociale, ex percettori do Mobilità in Deroga ) vengono utilizzati dai diversi Enti calabresi nello svolgimento di funzioni determinanti per la funzionalità degli Enti stessi e di una parte rilevante della PA calabrese. Oramai è risaputo universalmente che i TIS non svolgono, sin dall'inizio, Tirocini formativi e di apprendistato "ON THE JOB" ma, costantemente e concretamente, svolgono mansioni di vere attività lavorative, funzionali all'efficienza dei servizi all'utenza e, in molti casi, perfino funzioni e attività collegabili ai dipendenti di Contratti a Tempo Determinato o di Contratti Subordinati.
È di tutta evidenza che lo “Status fittizio" di Tirocinanti deve essere urgentemente superato, anche per atto di giustizia sociale, garantendo a tutti gli interessati ( circa 4 mila) che, peraltro, non sono più giovani, un lavoro stabile, sicuro e definitivo, nello stesso contesto dove hanno svolto il Tirocinio, al fine di restituire e ridare dignità e prospettive di benessere vero anche alle loro famiglie. Per il raggiungimento di questi importanti obiettivi occupazionali il Legislatore, attraverso il Parlamento, nel corso degli anni si è mosso nella direzione (non sempre puntuale per mancanza di collegialità) per tentare di mettere in campo delle norme specifiche che si potessero
intrecciare e coniugare per realizzare interventi occupazionali adeguati e mirati. Infatti, esistono delle norme che vanno in questa direzione e che, certamente, devono essere implementate sia sotto l'aspetto economico e sia sotto quello legislativo-ordinamentale, per favorire l'ampliamento globale delle Platee, ma che, tuttavia, ad oggi, consentono dei movimenti e delle possibilità concrete per iniziare a dare risposte verso percorsi occupazionali di Contratti a Tempo Determinato, di Contratti a Tempo Indeterminato o a possibilità assunzionali attraverso procedure concorsuali con riserva di posti anche fino al 50% ( come si vedrà più avanti).
Peraltro, il principio di queste norme è anche quello di contrastare e sanzionare il lavoro sommerso e irregolare ed intervenire, invece, per rendere attive ed esecutive le procedure di reclutamento e di Contrattualizzazione (DL19 del 2/03/2024, capo VIII, art.29 " Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare "). Inoltre, nello specifico, per garantire concretamente l'inizio di percorsi veri occupazionali per i TIS Calabresi ci sono le norme specifiche vigenti da utilizzare per attuare il mix occupazionale " Contratto a Tempo Determinato, Contratto a Tempo Indeterminato e assunzioni concorsuali con possibile riserva, interna ed esterna, fino al 50% ovvero: 1) DL 44 del 22/04/2023 - Potenziamento delle Amministrazioni Pubbliche - convertito in legge 74 del 21 giugno 2023, art.3, commi 3 bis,3 ter, 3 quater, 3 quinquies (con previsioni di inquadramenti in pianta organica anche in sovrannumero); 2) DL 215 del 30 dicembre 2023 - Decreto Mille Proroghe - convertito in legge 18 del 23 febbraio 2024 - con riferimento all'art.1, comma 3 bis - Contratti a Tempo Determinato per 18 mesi e per 18 ore settimanali; 3) DL 75 del 22 giugno 2023 - Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni - convertito in legge 112 del 10 agosto 2023, con riferimento all'art.28, commi 1a e 1b ( riserva del 50% specifica per i TIS nelle procedure assunzionali ); 4) DL 80 del 9 giugno 2021 - Misure urgenti per il rafforzamento delle capacità amministrative delle Pubbliche Amministrazioni, funzionale all'attuazione del PNRR e per l'efficienza della Giustizia- convertito in legge 113 del.6 agosto 2021 l, con riferimento all'art.3 - comma 1 bis ( riserva del 50% per assunzioni dall'esterno).
Le suddette norme, nell'attesa di una loro implementazione economica-legislativa-ordinamentale, con ulteriori atti Parlamentari e anche con DPCM mirati, previa intesa in Conferenza unificata, possono essere già sfruttate dagli Enti utilizzatori dei TIS, creando la possibilità di un mix di interventi di carattere occupazionale, non solo con
le assunzioni immediate, soprattutto da parte degli Enti che hanno capacità autonoma economica, un buono Status di bilancio e che, quindi, non sono in dissesto, ma anche con le assunzioni degli stessi Enti che hanno problemi economici e di dissesto. Nella sostanza, gli Enti virtuosi possono prevedere riserve specifiche nelle procedure concorsuali nella misura anche del 50% sia come impostazione interna (legge 112/2023) e sia come impostazione esterna (legge 113/2021), nonché programmazioni mirate nel contesto dei Piani Triennali di Fabbisogno (PTF) oltre alla possibile assunzione dei TIS anche in sovrannumero (legge 74/23) o con Contratto a
Tempo Determinato per 18 mesi e per 18 ore settimanali (legge 18/24). Invece, gli Enti in dissesto possono percorrere le due vie indicate nelle leggi 74/23 e 18/24 con le assunzioni specifiche e rispetto alle previsioni di copertura finanziaria prevista dalle norme stesse Insomma, sarebbe opportuno pure utilizzare il buon senso civico e l'afflato sociale per andare al di là della stretta logica normativa ( che comunque c'è anche se è da migliorare) ed operare "realmente" a favorire ogni utile processo occupazionale di persone che, a prescindere, da diverso tempo hanno garantito il loro grande e fattivo contributo allo Stato italiano senza ricevere in cambio nemmeno la contribuzione previdenziale. Per fortuna, in questa direzione già qualcuno si è mosso in termini positivi, anche se si poteva fare di più. In tal senso bisogna prendere come buono esempio concreto il percorso che ha iniziato il Comune di Crotone. Così come ha fatto Crotone, riservando quote assunzionali ai TIS per la loro Stabilizzazione, al pari e anche meglio ( nei numeri e nelle percentuali) possono fare anche gli altri Enti Calabresi. " E' iniziato un percorso virtuoso da seguire e imitare ".
Con queste norme attuali e valorizzando al massimo gli anni di Tirocinio (cosa già avvenuta per i Tirocinanti di altri bacini nazionali) si può costruire un buon viatico per assunzioni con procedure semplificate e di tutela effettiva dei TIS Calabresi. È auspicabile che anche l'ANCI Calabria svolga un importante opera di sensibilizzazione in questa direzione anche perché, per fortuna, abbiamo la possibilità di mettere in campo una efficace e positiva interlocuzione con la Regione Calabria e, principalmente, con il suo Presidente, On. Occhiuto, vista la grande sensibilità sempre dimostrata, nonché con una parte determinante di Parlamentari Calabresi che, sicuramente, come già in passato, garantiranno il loro forte sostegno anche alla buona causa dei TIS. In ogni caso, per quanto ci riguarda, abbiamo idee, proposte e soluzioni concrete da offrire e sin da ora siamo pronti a garantire la totale collaborazione agli Enti interessati e a quanti vorranno sostenere questa giusta
iniziativa.
È fondamentale operare in sinergia per cercare di risolvere veramente questo serio ed elefantiaco problema occupazionale che riguarda migliaia di persone. Insieme, senza pregiudizi ma nell'alveo dei principi di solidarietà, possiamo farcela, per il bene delle persone e delle famiglie interessate e per il bene della nostra amata Calabria. Pertanto, si invitano le Amministrazioni e gli Enti in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, ad assumere le iniziative opportune e necessarie per le soluzioni indicate a favore dei TIS calabresi. Ad ogni buon fine, la scrivente O.S., nel solco della più ampia collaborazione, coglie l'occasione per chiedere, con la presente, specifici incontri che possono essere utili anche per chiarimenti o per indirizzare i percorsi verso gli adeguati obiettivi non solo a favore degli interessati ma anche per consolidare e rafforzare l'efficienza e l'efficacia della PA in generale, nonché delle Amministrazioni e degli Enti interessati. In attesa di concreti cenni di riscontro, si
porgono distinti saluti".
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