Tis, nuovo Tavolo in Regione tra Occhiuto e le organizzazioni sindacali

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  04 agosto 2025 17:46

Si è svolto oggi, lunedì 4 agosto 2025, un importante incontro alla Cittadella regionale tra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’assessore Calabrese e le organizzazioni sindacali, tra cui NIdiL e CGIL Calabria, per discutere dello stato di avanzamento della vertenza sui Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS).

Durante l’incontro, sono stati condivisi e aggiornati i dati ufficiali relativi al numero delle delibere pervenute dai Comuni calabresi: sono ad oggi 251 le amministrazioni che hanno trasmesso atti formali alla Regione, per un totale di 1.575 tirocinanti destinatari di stabilizzazione. A questi si sommano ulteriori 190 unità in servizio presso le ASP e i Parchi regionali, per un totale complessivo di 1.765 lavoratori coperti da delibera. Di questi, 39 Comuni dovranno ancora attendere il parere della COSFEL, mentre 202 enti locali potranno procedere senza ulteriori vincoli. Restano ancora 10 delibere in fase di verifica tecnica da parte degli uffici regionali, poiché potrebbero non rispettare integralmente i requisiti previsti.

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La riunione ha anche segnato l’avvio ufficiale della seconda fase del percorso, che prevede l’accompagnamento dei Comuni da parte della Regione Calabria e dei Centri per l’Impiego nella conclusione delle procedure selettive. È stato ribadito – e confermato dagli stessi rappresentanti regionali – che i Comuni non potranno procedere a selezioni dirette, ma dovranno attenersi al meccanismo previsto dall’articolo 16 della legge 56/1987, con avvisi pubblici gestiti esclusivamente dai CPI. Gli enti potranno tuttavia indicare i profili richiesti e attribuire punteggi aggiuntivi ai tirocinanti già impiegati con mansioni coerenti (in particolare operatori generici e coadiutori amministrativi), e solo successivamente potranno prevedere eventuali prove di idoneità non selettive, finalizzate unicamente alla verifica delle competenze minime richieste.

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Dal punto di vista finanziario, è stato confermato il contributo regionale da 54mila euro per lavoratore per una durata di quattro anni, cui si sommano i 5 milioni di euro storicizzati nel bilancio dello Stato, che la Regione potrà distribuire nei prossimi mesi. È stato inoltre aperto un confronto per lavorare a un possibile incremento di questo fondo nella prossima legge di bilancio, così da garantire maggiore sostenibilità per i Comuni anche oltre il quadriennio.

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Un’attenzione particolare è stata dedicata alla situazione dei Comuni in dissesto o in piano di riequilibrio finanziario. A tal proposito, è già stata fissata una riunione straordinaria con il MEF e la COSFEL per la fine di settembre, in cui si discuteranno soluzioni concrete per gli enti che oggi non possono deliberare per motivi legati al bilancio.

Rimane tuttora aperta la questione relativa a circa 700 tirocinanti attualmente esclusi dal percorso di stabilizzazione. Si tratta in gran parte di lavoratori non destinatari delle delibere comunali, oltre a quelli impiegati nelle scuole e presso enti e soggetti privati.

Per loro si chiude ora la fase di tirocinio e si apre un nuovo percorso, che partirà con attività formative mirate all’acquisizione di competenze utili per l’accesso a future opportunità contrattuali.

Nonostante la volontà politica, confermata anche oggi, di non lasciare nessuno indietro e di estendere quanto prima i contratti a tutta la platea, è stato chiarito che l’attuale fase di ordinaria amministrazione – conseguente alle dimissioni del Presidente della Giunta regionale – non consente l’attivazione immediata di nuovi strumenti operativi.

Tuttavia, la Regione ha ribadito l’impegno a riprofilare questi lavoratori, con l’obiettivo di inserirli – alla scadenza del tirocinio – in percorsi di contrattualizzazione presso enti sub-regionali, in particolare nei settori strategici della manutenzione del territorio e dei servizi socio-sanitari.

Questo percorso – lo ricordiamo – riguarda anche i tirocinanti dei Comuni di Longobucco, Bocchigliero, Campana e San Giovanni in Fiore, ad oggi non inclusi nelle delibere di stabilizzazione.

È stato inoltre confermato che i Comuni che non hanno ancora attivato tirocini potranno farlo attraverso apposita richiesta alla Regione, accedendo alle stesse condizioni e allo stesso contributo previsto per tutti gli altri enti.

Particolare attenzione è stata riservata anche ai lavoratori over 60 che non hanno ancora maturato i requisiti per il pensionamento. NIdiL CGIL Calabria invita questi lavoratori a contattare tempestivamente il sindacato e il patronato INCA per segnalare la propria posizione. In molti casi, vista la prossimità alla pensione, il contributo disponibile potrebbe bastare a coprire l’intero costo dell’assunzione a tempo indeterminato, garantendo così una risposta dignitosa e sostenibile anche per questa fascia di lavoratori.

Sul fronte delle politiche attive, si è discusso dell’attivazione – prevista per ottobre – dello zainetto lavoro per l’autoimpiego, mentre restano in corso di valutazione eventuali misure di “buonuscita” economica alla fine del percorso di tirocinio. Sono inoltre in arrivo i pagamenti delle mensilità arretrate, accumulati a causa di ritardi burocratici che non possono più essere tollerati.

Infine, come CGIL Calabria abbiamo riportato nuovamente l’attenzione sulla vertenza ex LSU/LPU, con riferimento al mancato raggiungimento del tempo pieno per numerosi lavoratori. La Regione ha comunicato l’avvio di una ricognizione comune per comune, volta a quantificare il fabbisogno economico necessario per estendere l’orario di lavoro a tempo pieno, dando piena attuazione all’accordo quadro del 2022.

Da ultimo, è stata confermata la disponibilità del Dipartimento Lavoro ad aprire nel mese di settembre un tavolo di confronto sulla Misura OIKOS, destinata alla formazione professionale di operatori del settore edile, in collaborazione con gli enti bilaterali e le categorie sindacali del settore. Una misura utile a sostenere l’occupazione e a rispondere ai fabbisogni dei grandi cantieri previsti sul territorio regionale. Come NIdiL e CGIL Calabria continueremo a vigilare sull’intero percorso, a fianco dei lavoratori e pronte a rilanciare la mobilitazione ogni volta che sarà necessario.

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