"Topo" d'appartamento, dai domiciliari al carcere

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La Questura di Catanzaro
  12 luglio 2019 16:57

Avevano approfittato dell’assenza dei proprietari domenica scorsa per depredare l’appartamento di Viale Isonzo. Scoperti dallo stesso proprietario che aveva chiamato il 113, nella fuga due erano stati arrestati dalle volanti intervenute tempestivamente sul posto. Nelle fasi concitate dell’arresto uno dei due malviventi intercettati, Bevilacqua Sergio, veniva trasportato in ospedale per le ferite saltando dal primo piano mentre fuggiva e per tale ragione il P.M. di turno disponeva il trattenimento del soggetto presso il luogo di cura ove è stato ricoverato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il Giudice dott. Matteo Ferrante dopo aver convalidato l’arresto disponeva contestualmente la misura cautelare degli arresti domiciliari. Fin qui nulla di strano se non fosse che, terminata la degenza ospedaliera, gli Agenti delle Volanti, all’atto dell’esecuzione della misura stessa, si accorgevano che presso la residenza del Bevilacqua Sergio, vi erano già altri tre soggetti sottoposti a detenzione domiciliare.Contattato l’organo giudiziario per spiegare la situazione, il Giudice, ritenuta l’assoluta inidoneità di tale abitazione quale luogo di fruizione degli arresti domiciliari ed in mancanza di domicilio alternativo, convertiva la misura cautelare degli arresti domiciliari nella misura cautelare della custodia in carcere.

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