L’Associazione Sportiva Dilettantistica Calabriando di Catanzaro e la Nuova Scuola Pitagorica hanno dato il via alla quarta edizione del Cammino della Prima Italia con la collaborazione e il patrocinio gratuito dei Comuni di Brognaturo, Spadola, Simbario e del Parco Naturale delle Serre.
L'edizione 2023 prevede, al fine di coinvolgere più comuni dell’istmo di Catanzaro e del Golfo di Squillace, sei tappe, che si svolgeranno nel periodo maggio/ottobre 2023.
Si tratta di un cammino nell’istmo di Catanzaro in Calabria, nella terra stretta tra due Golfi in cui migliaia di anni fa nacque la “Prima Italia”, come la chiamarono gli antichi autori di lingua greca del V sec. a.C. e, successivamente, quelli di lingua latina (Antioco di Siracusa, Dionigi di Alicarnasso, Aristotele, Virgilio, Strabone). Un cammino sulle tracce di antiche storie e alla scoperta di leggende, da Re Italo ad Ulisse, da Nausica ad Alcinoo, in luoghi oggi molto diversi ma che conservano intatto il fascino del passato. Si tratta anche di un cammino etico sulle orme del popolo degli Itali, i quali vivevano in questa terra in armonia con i principi che Pitagora comprese e pose in seguito alla base della dottrina etica su cui si fonderanno tante comunità della Magna Grecia; e sulle tracce dei Lacini, antica popolazione pre-ellenica che si ipotizza vivesse nella nostra terra. Accoglienza calabrese, panorami mozzafiato, tradizioni, monumenti, archeologia, arte, cultura, storia, due mari, monti, sole ed enogastronomia di eccellenza, prodotti tipici e tanto altro sono gli ingredienti di questo cammino nuovo e antico al tempo stesso.
I percorsi sono stati curati e tracciati da Riccardo Elia, Armando Priamo, Andrea Ferragina, Felice Izzi, Benito Salerno e Giovanni Scoleri.
I partecipanti nella prima giornata di venerdì 26 maggio, accompagnati dalla guida Gerarda Ranieri, hanno effettuato un tour urbano nei centri storici dei tre comuni visitando a Simbario le chiese della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù, della Madonna Addolorata e della Madonna delle Grazie, e ammirando anche alcuni portali delle abitazioni.
Nella vicina Spadola le mete sono state le particolari chiese di Santa Maria sopra Minerva e di Maria S.S. dei Sette Dolori.
Attraversato il ponte sull’Ancinale i partecipanti si sono ritrovati a Brognaturo, dove sono stati ospiti del laboratorio di Vincenzo Greci che dal 1962 produce pipe artigianali in radica di erica arborea calabrese di valore assoluto, vanto dell’artigianato calabrese. A seguire visita al Santuario di Maria S.S. della Consolazione con il suo coloratissimo altare dove, in occasione della festa nella prima domenica di settembre, si tiene l’originale e unico spettacolo delle vedute. L’esposizione di prodotti artigianali e artistici presso l’ex convento domenicano ha preceduto l’apericena che l’Amministrazione Comunale di Brognaturo, con la sindaca Rossana Tassone, ha voluto offrire agli ospiti convenuti. La serata si è conclusa con l’intervento del prof. Salvatore Mongiardo, scolarca della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone, che ha voluto ribadire le finalità del Cammino della Prima Italia ed ha illustrato le ipotesi sull’antica presenza nei territori delle Serre del popolo dei Lacini.
La giornata di sabato 27 maggio è iniziata con il raduno dei partecipanti presso il municipio di Spadola dove il sindaco Cosimo Piromalli ha salutato i convenuti e messo a disposizione una navetta che ha trasportato gli escursionisti presso il bosco della Lacina. La successiva camminata di 10 km circa ha interessato i sentieri Lu Bellu e Baden Powell. Gli escursionisti hanno attraversato il bosco caratterizzato dalla presenza di splendidi e monumentali esemplari di faggi e di abeti. In seguito, i partecipanti si sono rifocillati con un “sissizio” offerto dal Comune di Spadola.
Nel pomeriggio non poteva mancare la visita ai carbonai di Serra San Bruno, ultimo settore attivo dell’archeologia industriale di cui era ricca un tempo tutta l’area delle Serre. Tanti erano i siti di produzione del carbone, con decine di famiglie impegnate che tramandavano di padre in figlio le abilità nella scelta del legno e dell’allestimento degli “scarazzi”, i covoni di legna accatastata coperti di paglia bagnata e terra che fumavano, sempre sapientemente governati dai carbonai, per circa venti giorni.
Domenica 28 maggio il raduno degli escursionisti si è svolto invece in prossimità del laghetto di San Bruno per procedere lungo il rilassante e storico tracciato del sentiero Frassati che porta fino a Mongiana. Al rientro dal cammino un altro immancabile momento, quello della visita al Museo della Certosa di Serra San Bruno.
In definitiva l’iniziativa è pienamente riuscita riuscendo a soddisfare le curiosità dei partecipanti e l’intento delle amministrazioni locali di promuovere e valorizzare i propri territori.
Ora l’attenzione degli organizzatori è rivolta alla data del 18 giugno 2023, quando la seconda tappa del Cammino della Prima Italia interesserà Monasterace.
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