Continua la tradizione del cinema d’essai a Catanzaro presso il nuovo Supercinema. Grazia ad una sinergia tra l’associazione Terzo Tempo e la Cineteca della Calabria, il Circolo del cinema Cinemazaro, la Casa del Cinema, l’’associazione Catanzaro dentro le mura, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro riprende per questo 2024,da giorno 20 febbraio il consueto appuntamento con il doppio spettacolo del martedì sera.
Gli appassionati di cinema potranno, ancora, fruire di una bella e ricca programmazione cinematografica culturale con film provenienti da tutto il mondo e non proiettati ancora nelle sale catanzaresi. La sala è quella del Supercinema, riferimento per cultori e spettatori con la sua programmazione intelligente e continuativa in un periodo di evidente difficoltà del settore. Senza entrare nel dettaglio dei titoli, la rassegna propone una programmazione ricca e variegata, tra novità, curiosità e titoli da recuperare, a prezzi contenuti.
Nonostante l’avvento delle piattaforme cha hanno modificato profondamente la distribuzione dei film, relegando il tutto ad un consumo solipsistico, la fruizione collettiva nella sala cinematografica della città continua, con tutto il sapore della ritualità connessa alle proiezioni. Per le generazioni meno giovani vedere un film e andare al cinema erano termini sinonimi, identificando lo spettatore cinematografico come il frequentatore della sala; oggi con l’avvento dei nuovi media, di internet e delle piattaforme, sono diventate due pratiche differenti . Da un lato la visione in sala , con il suo fascino un po' decadente, dall’altro il consumo solipsistico del prodotto cinematografico in casa sul televisore o al computer.
Nel mezzo grandi e irrisolti problemi come la crisi dell’esercizio cinematografico, la pirateria come risposta più evidente, l’avvento delle piattaforme .
Dai dati raccolti nel recente convegno tenuto all’Unical e organizzato dalla Cineteca della Calabria con la partecipazione del prof. Pedro Armocida, non è emersa una rivalità tra la sala e le piattaforme che tendono ad avere lo stesso pubblico; con preoccupazione invece, si è constatato ormai che si sono perse delle fasce di pubblico, traumatizzate dal periodo del Covid e che non sembrano più tornare a frequentare i locali pubblici. Emerge dunque l’importanza e il lavoro che fanno tutti i soggetti coinvolti nella stagione d’essai per il lavoro di sensibilizzazione, promozione e diffusione del film come prodotto culturale, in una stagione che copre un intero anno da Gennaio a Dicembre, con l’eccezione del periodo estivo. Negli anni sono state utilizzate tante strutture come Supercinema, Odeon, Masciari, la Casa del Cinema, Il centro di Via Fontana Vecchia, Il circolo Arca Enel, con la proposizione di con autori quali Wim Wenders, Emil Kusturica, Takeshi Kitano, Spike Lee, Terrence Malick.
È nata così, con la tessera del cinema d’essai, anche una generazione di nuovi autori cinematografici che si è appassionata al cinema e che ora si cimenta nel cinema girato, come regista, direttore, della fotografia, sceneggiatore ; se pensiamo che tra i primi a organizzare il cineforum a Catanzaro figura uno dei massimi esponenti del genere, quel Gianni Amelio che nel 1964 organizzava la proiezione con dibatitto del film di Vittorio De Seta Banditi a Orgosolo e, insieme ad altri giovani di belle speranze, andava a incontrare Pasolini in Calabria, tra Il Vangelo secondo Matteo e Comizi d’amore. Insomma cambiamo i tempi, i modi di vedere i film, le sale, ma la stagione d’essai rimane un punto di riferimento costante per la città , un elemento identitario di un contesto sociale che ne ha molto bisogno.
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