Una due giorni di grande respiro scientifico e culturale ha animato Torre di Ruggiero l’11 e 12 luglio con il Secondo Congresso Nazionale dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale (ONAMIA). Un successo indiscusso, testimoniato non solo dalla partecipazione numerosa e qualificata, ma anche dall’altissimo livello delle relazioni, tutte orientate a coniugare innovazione, etica e concretezza, affrontando le sfide poste dall’intelligenza artificiale nelle professioni sanitarie, nel diritto e nel mondo della scuola.
Un risultato notevole per gli organizzatori, guidati dai responsabili scientifici prof. Francesco Pungitore e dott.ssa Emilia Cutullè, che hanno saputo coordinare con competenza un evento complesso e multidisciplinare, supportati dall’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, con il sindaco Vito Roti e tutta la sua maggioranza da sempre in prima linea per promuovere la cultura come motore di rigenerazione territoriale.
Il congresso ha ricevuto il plauso unanime anche dalle istituzioni, a partire dalla Regione Calabria, che ha concesso il patrocinio e ha voluto essere presente con il vicepresidente on. Filippo Pietropaolo, intervenuto nella giornata inaugurale. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza di iniziative come questa per “accendere i riflettori sulla Calabria e sui suoi territori, portando qui un dibattito di respiro nazionale su temi decisivi per il futuro della nostra società”. Un concetto ripreso anche nel saluto istituzionale del vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Francesco Fragomele, che ha confermato l’impegno della provincia a sostenere percorsi di formazione e innovazione.
Il congresso si è articolato in due giornate distinte ma complementari, dedicate a due grandi ambiti di riflessione. La prima giornata, l’11 luglio, ha visto al centro i temi della medicina e dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità. Sono stati presentati dati e testimonianze di altissimo spessore scientifico: dall’impiego del machine learning per la prevenzione e la diagnosi precoce, alle app di supporto al paziente, fino alla gestione personalizzata dei percorsi terapeutici grazie all’IA.
Tra i relatori della sessione sanitaria, moderata dal dottore Pino Pipicelli: la dott.ssa Paola Ponzani, responsabile SSD Diabetologia e Malattie Metaboliche ASL4 Chiavari, il dott. Felice Citriniti, referente per la diabetologia pediatrica dell’A.S. “Dulbecco” di Catanzaro, il dott. Marco Alì del Centro Diagnostico Italiano di Milano, il prof. Ludovico Abenavoli, ordinario di Gastroenterologia all’UMG di Catanzaro, e il dott. Giovanni De Giorgio, medico e componente del Comitato scientifico ONAMIA.
Grande attenzione anche alla prospettiva infermieristica, grazie alla presenza dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro (OPI), rappresentato dalla presidente Giovanna Cavalieree dalle dott.sse Alessandra Crispo e Simona Tramontana, che insieme al dott. Luca Raimondo, dell’ASP Catanzaro, moderati dal giornalista Franco Polito, hanno portato la voce di chi ogni giorno è in prima linea nella cura, sottolineando l’importanza di un approccio etico alla tecnologia.
La seconda giornata, sabato 12 luglio, ha spostato il focus sul diritto, le professioni e la scuola. Un approfondimento sul ruolo dell’IA nei contesti giuridici e nelle pratiche formative, con contributi di grande valore.
Dopo i saluti, tra gli altri, del professore Francesco Gualtieri, tra i protagonisti: il rettore dell’Università eCampus, prof. Enzo Siviero, partner fondamentale dell’Osservatorio, che ha anche presentato il suo ultimo libro “Human Bridges”, offrendo una visione sul rapporto tra tecnologia e umanesimo.
La sessione dedicata al diritto ha visto interventi dell’avv. Vincenza Matacera, presidente COA Catanzaro, dell’arch. Francesca Savari, del prof. Ing. Paolo Tealdi, degli avvocati Tiziana Catricalà, Valerio Murgano, moderati dall’avvocato Cinzia Perruccio. È stato tracciato un quadro chiaro delle sfide etiche e giuridiche aperte dall’intelligenza artificiale nei contesti professionali.
Un ruolo di primo piano è stato riservato al mondo della scuola, con la collaborazione preziosa dell’UCIIM e in particolare della dirigente scolastica prof.ssa Maria Luisa Lagani, e la partecipazione attiva di docenti, studenti e dirigenti scolastici come i professori Fabio Guarna e Saverio Candelieri, che con la moderazione della dottoressa Claudia Celihanno portato la testimonianza di chi ogni giorno lavora per introdurre nella didattica strumenti e riflessioni sull’IA, senza perdere di vista la centralità della persona. Temi sui quali si è soffermato con la consueta ricchezza e profondità di pensiero lo storico Ulderico Nisticò.
Il prof. Giovanni Carbone, docente di Pedagogia all’Università eCampus, ha offerto un importante spunto pedagogico su come formare le nuove generazioni a un uso critico e responsabile delle tecnologie emergenti.
Tra i giovani intervenuti: la dott.ssa Emanuela Sapone, con una tesi di laurea in AI, e Francesco Giuseppe Mancuso, studente ITTS “Scalfaro” di Catanzaro.
Momento simbolicamente centrale è stata la cerimonia di consegna dei Premi “Futuro Etico 2025”, riconoscimenti assegnati a personalità che nei rispettivi ambiti professionali hanno saputo coniugare innovazione e responsabilità, tra cui:
Stefania Gallo, Bruno Maida, Giovanni Caridi, Andrea Perrotta, Claudia Burlato, Giusy Criscuolo, e, alla memoria, l’architetto Giuseppe Geracitano.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutte le istituzioni scolastiche, enti e associazioni che hanno collaborato, nonché al Comitato scientifico ONAMIA, alla segreteria organizzativa composta da Monica Minervini, Adele Guarna e Martina Guarna, all’assistenza tecnica curata da Pino Azzarito.
Per la parte logistica e conviviale, un ringraziamento speciale va a Radici – Marina Donato e Naturium – Giovanni Sgrò per il servizio catering di grande qualità.
Un grazie particolare anche a Rosetta Candelieri, Roberto Scaramuzzino, Luciano Principe e Vince Muzzì, per il supporto e la vicinanza.
Il Secondo Congresso Nazionale ONAMIA ha rappresentato un importante punto di partenza per rafforzare vecchie e nuove collaborazioni e sinergie: con l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, con l’Università eCampus, con l’Ordine degli Infermieri, con l’UCIIM, e con le istituzioni locali e regionali. Un dialogo che si apre anche con l’Ente Regione Calabria, grazie alla presenza autorevole del vicepresidente Filippo Pietropaolo.
“Siamo convinti – hanno dichiarato i responsabili scientifici Francesco Pungitore e Emilia Cutullè e il vicedirettore ONAMIA avv. Maria Stefania Fera– che l’Osservatorio debba diventare sempre più un laboratorio permanente, capace di formare, orientare e creare prospettive concrete per i giovani del territorio, prima e dopo l’università”.
Un momento particolarmente significativo è stato il contributo della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), con gli interventi del dott. Giovanni Sestito, della dott.ssa Deborah Cortese e del dott. Pietro Fera, che hanno portato una testimonianza originale, di valore umano e sociale, ricordando quanto sia fondamentale coniugare innovazione tecnologica e attenzione alle fragilità.
Il congresso è stato inoltre dedicato alla memoria del dott. Vitaliano Corapi, medico e uomo di comunità che ha rappresentato un riferimento per la sanità territoriale. A lui è stato dedicato un ricordo speciale, arricchito dall’intervento del dott. Carlo Barbalace, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro, che ha sottolineato l’importanza del suo lascito professionale ed etico. Torre di Ruggiero si conferma così, ancora una volta, un luogo di incontro tra saperi e territori, dove si costruiscono ponti tra innovazione e umanità.
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