Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Reggio Calabria, Caterina Catalano, ha assolto ‘per non avere commesso il fatto’ il trentaduenne Antonio Strangio, accusato di traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante mafioso, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione ‘eclissi 2’ coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria nel 2016. Datosi alla latitanza e raggiunta l’Australia, dove era riuscito a farsi naturalizzare, Antonio Strangio, originario di San Luca in Aspromonte, era stato catturato a Bali lo scorso 12 febbraio e subito dopo estradato.
La pubblica accusa aveva chiesto la sua condanna a otto anni di reclusione. Di parere opposto, invece, il giudice dell’udienza preliminare, che lo ha assolto ordinando l'immediata scarcerazione se non detenuto per altra causa.
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