Traffico e spaccio di droga nel Soveratese, Castanò esce dal carcere

Esce dal carcere Claudio Castanò, il 34enne di San Vito sullo Ionio arrestato alle prime luci del 27 marzo scorso nell'ambito di un'indagine della Dda di Catanzaro su un vorticoso giro di spaccio di droga nel Soveratese.

A revocare la misura cautelare della custodia in carcere è stato il Tribunale del Riesame di Catanzaro, presieduto da Emma Sonni (giudici: Silvia Manni e Andrea Odierno), in accoglimento dell'istanza avanzata in tal senso dall'avvocato difensore di fiducia Domenico Calabretta.

L'uomo, dunque, aspetterà da uomo libero l'evoluzione del procedimento giudiziario che vede nel registro degli indagati i nomi di 13 persone, accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana e del tipo skunk.

Gli elementi indiziari acquisiti dai carabinieri per conto della Procura hanno riguardato un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti in luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese.
 
L’indagine, condotta dal NORM CC di Soverato, avviata fin dal febbraio del 2021, e che si è sviluppata anche con l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di rilevare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), l’utilizzo di autovetture con doppi-fondi per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a soggetti stranieri, per le comunicazioni, l’esistenza di una cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento dello stupefacente, e luoghi di deposito in San Vito sullo Ionio.

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