Trafugata l'opera donata dall’artista Rosa Spina alla Breast Unit dell'ospedale Pugliese di Catanzaro

Un fatto increscioso che, oltre lasciare con l’amaro in bocca, delude e ferisce non solo l’azienda ospedaliera ma i calabresi, quello che è accaduto nelle scorse ore presso l’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

Al centro “Rinascita”,  l'opera donata dall’artista Rosa Spina alla Breast unit lo scorso dicembre, quando, durante la manifestazione “Un dono per la vita” dall’arte in rosa,  un gruppo di artisti ha voluto omaggiare la preziosa realtà sanitaria con elementi delle loro collezioni, in segno di gratitudine e di apprezzamento per l’attività svolta. L'opera rappresenta una farfalla gentile e leggiadra, per migliorare le difficoltà delle donne colpite nella loro identità, un battito d'ali leggere  con i fili di seta  che interessano la tela della vita.

Intanto l’azienda ha provveduto a sporgere denuncia, per fare luce e sul vile fatto che vede al centro l’unità  multidisciplinare di senologia dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio coordinato da Francesco Abbonante.

Rammaricata profondamente anche l’artista siciliana, che da anni lavora e vive in Calabria. Rosa Spina è una delle fondatrici in Italia della forma espressiva artistica che si chiama Fiber Art o in Italiano Arte della Fibra, una corrente artistica che si è sviluppata negli Stati Uniti e nel Nord Europa, dopo gli anni Sessanta, e che vede al suo interno gli artisti esprimersi attraverso la fibra, il filo o il tessuto. Dal 1970 al 2001 ha insegnato Discipline pittoriche preso il Liceo artistico statale di Catanzaro. Ha partecipato a diverse mostre collettive sia in Italia che all’estero, ricevendo riconoscimenti, premi e consensi della critica.

L’artista, componente di punta della Minotauro Art Fine Gallery art director Antonio Falbo, ha fatto sapere: “ Un gesto vile che colpisce le donne malate, private di un bene che gli è stato donato con tanto amore".

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