
“Leggere di questa tragedia ci ha profondamente addolorati ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia della ragazza”, così Ilaria Innocenti, Responsabile LAV Area Animali Familiari, commenta la notizia della ventenne sbranata ieri da un branco di cani durante un’escursione nella zona delle Serre Calabresi, a Soverato (Catanzaro).
La drammatica vicenda sottolinea anche la necessità di prevenire accadimenti del genere con una politica di controllo del fenomeno del randagismo finora molto lacunosa in Calabria: “è urgente – prosegue – intervenire in questa regione con un’attività sistematica di censimento, microchippatura, sterilizzazione dei cani randagi, nonché di corretta detenzione e controllo di quelli di proprietà specie se utilizzati per la guardia a greggi o altre attività”.
LAV da qualche anno pubblica regolarmente un dossier sul randagismo con i dati forniti dalle Regioni, e la Calabria da tempo non trasmette questi dati, alla nostra Associazione ma neanche al Ministero della Salute. Eppure, la situazione randagismo in Calabria è grave e va affrontata con urgenza e in maniera programmata.
“Auspichiamo che quanto accaduto possa dar luogo ad un rapido cambiamento di rotta e offriamo la nostra disponibilità alla partecipazione ad un tavolo tecnico con le istituzioni. In autunno in Calabria si svolgeranno le elezioni regionali e la nuova Amministrazione dovrà assolutamente porre il randagismo tra le priorità di intervento”, conclude Ilaria Innocenti.
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