"La violenta aggressione avvenuta ieri al Centro Ippico Valle dei Mulini, che spero con tutto il cuore non abbia tragiche conseguenze anche se purtroppo è quasi impossibile, è un avvenimento che mi ha lasciato letteralmente stupefatto. Ma soprattutto triste e incredulo a causa delle terribili notizie apprese. La sostanza infatti è che ci sono due carissimi amici che stanno lottando per salvare la propria vita o comunque per evitare di pagare un prezzo salatissimo in futuro sotto il profilo della salute personale a causa di quanto accaduto ieri mattina. Mi riferisco a Giuseppe Marino e Giuseppe Sestito, per chi come me lo conosce molto bene semplicemente Pippo, che probabilmente per difendere una donna forse vittima di un'aggressione sono rimasti coinvolti in una violenta colluttazione".
Ha esordito così in un comunicato stampa, lasciando trasparire di essere molto scosso, il rappresentante di Catanzaro da Vivere nel civico consesso, Antonio Mirarchi, il quale ha proseguito: "Marino e Sestito, che oltretutto è stato mio compagno di classe alle superiori ed è fratello della collega consigliera comunale Raffaella, sembra si fossero recati dai loro cavalli mentre un extracomunitario si vocifera impiegato lì come inserviente, forse in preda a un raptus, stava litigando con una donna, anche lei rimasta ferita ma per fortuna in modo lieve a seguito dell'insensato comportamento del presunto lavoratore del maneggio. Che Marino e Sestito hanno subito tentato di calmare, giungendo in difesa della signora oggetto della foga dell'assalitore, tuttavia riportando la peggio con lesioni gravi provocate loro da un arnese con cui lo stesso aggressore li ha più volte colpiti, pare con inaudita ferocia. Una furia per fortuna placata dall'arrivo di Gariani, che pur a rischio della propria incolumità fisica considerato quanto fosse appena successo è riuscito a dissuadere l'uomo, pare dipendente dell'impianto, dal continuare a usare l'arma impropria con cui si era poco tempo prima scagliato contro chiunque tentasse di farlo ragionare. Tuttavia, capire l'esatta evoluzione dell'accaduto a me serve a poco. Molto poco".
Mirarchi ha infine dedicato un pensiero caratterizzato da grande vicinanza e solidarietà, ma anche come ovvio un augurio affinché tutto si risolva per il meglio malgrado sia eufemisticamente parecchio complicato, alle incolpevoli vittime dell’aggressione: "Spero tanto non paghino in modo drammatico il lodevole tentativo di aiutare una persona in seria difficoltà. Quello che voglio esprimere, stavolta non in qualità di pubblico amministratore ma di semplice amico, è la mia vicinanza a Giuseppe e Pippo. Senza dimenticare Vittorio, che già molto danneggiato dell'incendio di qualche settimana fa alla pineta di Siano, con la conseguente necessità di spostare il suo maneggio nel luogo dove ieri si è consumato questo sconvolgente accadimento, versa adesso in uno stato di profonda prostrazione per l'ennesimo colpo subito. Di nuovo senza per giunta averne alcuna colpa. Ma sono sicuro che saprà rialzarsi e continuare in tempi fisiologicamente brevi alla luce di quanto verificatosi, anche perché con il suo impegno, assicura un servizio a bambini e ragazzi bisognosi della cosiddetta ippoterapia e di altre benefiche pratiche analoghe svolte con l'impiego di splendidi cavalli. Animali meravigliosi che devono proseguire a regalare gioia e benessere a chi li ama".
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