Questa notte a seguito della pioggia incessante, un movimento franoso in Via Croci, a Gimigliano, ha rischiato di creare l'ennesima tragedia. Questa mattina 5 nuclei familiari che vivevano a ridosso della frana, sono stati evacuati dalle proprie unità immobiliari con l'ausilio del sindaco Laura Moschella, del comandante della Stazione dei Carabinieri Mar. Aloisio, del resp. Ufficio tecnico ing.Iavarone con il comando dei vigili del Fuoco di Catanzaro e il comandante della Polizia locale dott.ssa Rizzo: sette persone, tra cui due bambini, sono state collocate nella struttura Alberghiera sita a Tiriolo, altre 8 persone hanno trovato ospitalità presso la casa dei parenti ed amici.
Questo per il Sindaco Laura Moschella è "l'ennesimo ludebrio per il territorio di Gimigliano, dove i politici di turno si accorgono del territorio solo al momento dei voti, un territorio che nonostante l'attenzione del Ministero dell'Interno per la gravità del dissesto idrogeologico, è stato abbandonato a se stesso, latente la Regione Calabria, la Provincia, la Protezione Civile, la Prefettura, inutili i gridi di allarme inviate a mezzo lettera, non hanno sortito nessun effetto, perché forse attendono la tragedia finale, per poi fare la sfilata e far finta di essere desolati". E incalza: "Da oggi niente più sconti e pietà, sono 12 anni che sulla SP/40 il ponte di C.da Patia è chiuso, mi chiedo se stanno attendendo l'ennesima tragedia o forse il crollo definitivo, nonostante le ore di anticamera davanti agli uffici dei Dirigenti, ad oggi il silenzio tombale mi fa intuire l'inerzia,l'incapacità di coloro che siedono sulle poltrone, nonostante i soldi stanziati da anni, non hanno consentito di sbloccare la situazione. Stesso disegno vale per la Regione Calabria con un progetto sul contrasto al dissesto idrogeologico dove per effettuare due palificate sulla SP 34/1 dal 2018 ad oggi non è dato sapere perché il Commissario di Governo per il contrasto del Dissesto idrogeologico, nonostante da nove mesi sollecitiamo il decreto per mandare in appalto i lavori, e, nonostante, siamo stati varie volte negli uffici preposti! Anche qui silenzio tombale, il rimbalzo tra gli uffici non ha consentito ad oggi di iniziare l'intervento di dissesto nel pieno centro abitato".
E conclude a muso duro: "Vergognoso, se non addirittura, inverosimile assistere una situazione talmente deplorevole. In questi giorni chiederò al Nuovo Prefetto di Catanzaro sua Eccellenza Dott. RICCI insediatosi nei giorni scorsi l'aiuto di un tavolo tecnico, perché, adesso è giunto il momento di non tenere più la testa sotto la sabbia come gli struzzi, ma chi avrà responsabilità dovrà dare le risposte adeguate".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736