Tragedia sulla 106, test tossicologici negativi per il sopravvissuto allo scontro a Montauro

di STEFANIA PAPALEO

Sono risultate negative le analisi tossicologiche eseguite sul cinquantaduenne di Soverato O. Z., unico sopravvissuto allo scontro mortale avvenuto nel giorno dell'Epifania sulla strada statale 106, all'altezza di Montauro, nel quale hanno perso la vita quattro giovani di San Luca: Antonella Romeo, 18 anni, Elisa Pelle (24), Domenico Romeo (27) e Teresa Giorgi (34). Ora si attendono i risultati delle ulteriori analisi eseguite anche sul corpo delle vittime, mentre sempre più difficile appare la ricostruzione della dinamica dell'incidente tra la Fiat Panda, a bordo della quale viaggiavano i quattro giovani, e la Fiat Idea, guidata dall'automobilista rimasto ferito, essendosi lo stesso verificato sulla linea di mezzeria, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre i corpi dalle lamiere delle auto che, rimaste accartocciate, hanno offerto ai soccorritori una scena agghiacciante.

I carabinieri della Compagnia di Soverato intervenuti al comando del capitano Marco Colì stanno lavorando a pieno ritmo per risalire alle cause dello scontro, anche se le telecamere di videosorveglianza acquisite nella zona no sembra siano state molto utili, per cui ora si attende il lavoro del Ctu della Procura e dei periti nominati dalle famiglie degli automobilisti coinvolti.

Al momento l'unica certezza è che le quattro vittime sono morte sul colpo, per politrauma con traumi cranici e addominali soprattutto per chi era seduto dietro a causa del violento impatto, così come emerso all'autopsia eseguita dalla professoressa Isabella Aquila, direttore della scuola di specializzazione di Medicina Legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Per il resto, solo dolore e rabbia per l'ennesima scia di sangue che ha bagnato la famigerata strada della morte senza che le autorità competenti riescano a porvi fine una volta per tutte.

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