La Corte dei Conti della Calabria, in composizione collegiale (Cirillo Presidente, Facciorusso Relatore, D’Alia componente), con decisione oggi depositata, ha rigettato il reclamo proposto dalla Procura regionale avverso l’ordinanza con la quali il Giudice delegato aveva revocato il sequestro conservativo “ante causam” disposto (fino alla concorrenza dell’ ipotizzato danno milionario) nei confronti di Elga Rizzo e Vittorio Prejano’, all’epoca Direttore Generale e Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in relazione a transazione stipulata con la Casa di cura Villa Sant’ Anna di Catanzaro per crediti riferiti a forniture di prodotti emoderivati.
La Corte, con dettagliata motivazione, ha rigettato il reclamo con valutazioni sugli aspetti di merito (tralasciando di pronunciarsi sull’elemento del “danno grave”) “per assenza del fumes boni juris”. La Rizzo era difesa, anche in questa fase, dall’avvocato Alfredo Gualtieri, mentre Prejano’ dall’avvocato Luigi Combariati.
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