“Sulle cose serie, come lo è la legge regionale n. 25 del 15 maggio 2024 , il governo regionale deve smetterla di fare solo proclami, iniziando a fare i fatti come la definizione delle le modalità attuative della legge (le cosiddette linee guida), comprendenti anche l’attivazione di una piattaforma online per il monitoraggio delle cessioni dei crediti. In Calabria ci sono tante aziende che hanno bisogno di recuperare i crediti fiscali, e tantissimi lavoratori le retribuzioni, ad affermarlo è il segretario generale della Fillea Calabria, Simone Celebre, il quale interviene sulla mancata emanazione, da parte della Regione Calabria, delle linee guida sulla legge “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”.
“La legge regionale 25/2024 è una legge – spiega Simone Celebre - per la compensazione dei crediti attraverso gli enti pubblici economici regionali (come Sacal, Consorzio unico di bonifica e Agenzia per lo sviluppo delle aree industriali) e le società partecipate da essi controllate. Una misura, quindi, pensata e varata per alleviare le difficoltà finanziarie di quelle tante imprese che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale ai sensi del decreto legge 34/2020, hanno grosse difficoltà a monetizzarlo per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti. L’approvazione di questa legge – ricorda il segretario generale della Fillea Cgil – è avvenuta nella seduta consiliare del 7 maggio scorso ed è entrata in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione sul Burc n°101 del 16 maggio scorso. Entro il 30 giugno – ricorda, altresì, Simone Celebre - dovevano essere emanate le linee guide per permettere a tutte le aziende di sapere come fare le richieste per compensare questi cassetti fiscali che la quasi totalità delle aziende ancora hanno pieni e non sanno come fare per svuotarli. Siamo già 10 agosto e ancora le linee guida non ci sono. Come Fillea abbiamo sollecitato più volte, in via informale, qualcuno dell’amministrazione regionale per capire a che punto era l’emanazione di queste linee guida ma a tutt’oggi non ci è dato sapere se ci saranno o non ci saranno. Naturalmente tutto questo sta comportando che tante aziende hanno lasciato e continuano a lasciare in arretrato il pagamento delle retribuzioni di tantissimi lavoratori. A pagarne, quindi, come sempre, il maggiore scotto sono i lavoratori che sono l’anello più debole della catena. Invitiamo la Regione Calabria a voler emanare le linee guide al più presto e non quando non ci saranno più possibilità, né per i lavoratori né per le imprese sane, di poter lavorare”.
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