Trasferimento deleghe alle Province. Abramo: "Individuate alcune materie sulle quale concentrarci"

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  27 aprile 2021 12:12

 La proposta che l’UPI intende presentare alla Regione Calabria per la modifica dell’attuale normativa di deleghe assegnate alle Province, a seguito della Legge 56/2014 (cosiddetta Legge Del Rio) che ha sottratto agli Enti intermedi gran parte delle competenze istituzionali, è stata al centro di un incontro tra i presidenti delle Province calabresi, coordinato dal presidente Upi Calabria Sergio Abramo. Alla presenza dei rappresentanti di Cispel nazionale, del direttore generale e del consulente della Provincia di Catanzaro, Valeria Fedele e Antonio De Marco, la riunione si è svolta a Palazzo di Vetro.

I presidenti delle Province hanno convenuto sulla necessità di pervenire al più presto ad una proposta di legge regionale di trasferimento di deleghe dalla Regione alle Province, che prenda atto dell'evoluzione nazionale del dibattito sulla riforma degli Enti locali, che presto produrrà la modifica del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) e la revisione dell’attuale assetto istituzionale delle Province, ma anche della fase straordinaria di programmazione delle Autonomie locali legata all’attuazione del Recovery Fund.

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“L’evoluzione normativa – commenta Abramo - dovrà necessariamente essere ispirata all’attuale tendenza delle Province ad assumere un ruolo di livello intermedio tra Regione e Comuni e di coordinamento interistituzionale di area vasta sul territorio, sull’idea fondamentale della Provincia quale “Casa dei Comuni” già condivisa tra Province, Comuni e Regione a livello nazionale”.

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“Abbiamo già individuato – prosegue -, insieme ai presidenti delle Province, alcune materie su cui potrà concretizzarsi l’attenzione del trasferimento di competenze e deleghe dalla Regione alle Province, partendo dalle migliori esperienze legislative realizzate a livello regionale, che si concentrano sulle materie in precedenza oggetto della competenza provinciale, o da sperimentazioni attivate in questi anni sul territorio: ambiente, rifiuti/ATO, caccia e pesca, turismo, economia e sviluppo montano, energia, attività produttive, difesa del suolo, lavori pubblici e viabilità, difesa costiera,  coordinamento territoriale delle politiche di sviluppo economico a partire dai fondi comunitari. Elemento essenziale della proposta dell’UPI sulla nuova organizzazione delle Province sarà la riqualificazione del personale, che dovrà essere adeguato alle nuove sfide della programmazione sociale ed economica e del ruolo dell’Ente intermedio sul coordinamento delle politiche territoriali di pianificazione e  attuazione del Recovery Fund, che avrà successo solo se sarà supportato da adeguati strumenti di rafforzamento della capacità amministrativa e gestionale della Pubblica amministrazione e delle Autonomie locali”.

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Sulle ipotesi di lavoro rappresentate dai presidenti delle Province, la CISPEL elaborerà a breve una proposta di legge regionale che sarà sottoposta alla valutazione della Regione Calabria e che sarà oggetto di uno specifico  e qualificato contributo delle Province al prossimo e imminente dibattito elettorale per il rinnovo del presidente della Regione Calabria

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