Trasferimento fittizio di beni, operazione "Coccodrillo": chiuse le indagini per 14 (I NOMI)

di EDOARDO CORASANITI

Indagini chiuse: la Procura della Repubblica di Catanzaro ha notificato l'avviso di conclusioni delle indagini preliminari a 14 indagati dell'operazione "Coccodrillo", il blitz diretto dalla Dda di Catanzaro e condotta dal Gico della guardia di finanza del capoluogo di regione, che a marzo scorso ha evidenziato un quadro indiziario a carico degli imprenditori catanzaresi Antonio Lobello, Giuseppe Lobello e Daniele Lobello, in ordine a plurimi reati di intestazione fittizia di beni, realizzati attraverso un sistema di società, formalmente intestate a terzi, e tuttavia dagli stessi controllate e gestite. Tutto questo, secondo gli inquirenti, al fine di sottrarre il proprio patrimonio aziendale all’adozione di prevedibili misure di prevenzione antimafia. 

Il provvedimento notificato ora però non coinvolge i tre Lobello, per cui si procede separatamente: la Procura ha chiesto il rito immediato e la difesa ha optato per l’abbreviato. Resta da fissare la data dell’udienza.

La conclusione delle indagini di ora interessa Marika Lobello, Antonio Capellupo, Pietro Garcea, Vitaliano Furciniti, Francesco Iiritano, Giuseppe Rotella, Francesca Rotella, Domenico Rotella, Pasquale Torchia, Vincenzo Pasquino, Pasquale Vespertini e Anna Rita Vigliarolo, Caterina Garcea e Luciano Vitale. 

A marzo scorso sono state eseguite 10 ordinanze cautelari e il sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 50 milioni di euro.

Ora si apre una nuova fase: gli indagati, accompagnati dai loro difensori, avranno 20 giorni per depositare ai pm memorie, atti, chiedere interrogatorio. Solo successivamente, l'accusa potrà valutare se chiedere il rinvio a giudizio o procedere con la richiesta di archiviazione. 

Nel collegio difensivo compaiono gli avvocati Valerio Murgano, Iole Le Pera, Pietro Mancuso, Vitaliano Leone, Salvatore Iannone, Giampiero Mellea, Andrea Gatto, Giuseppe Fonte, Vittoria Aversa. 

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