Trasparenza. I Quartieri: "Alla Provincia finora sugli obblighi si era barato. Stessa furbizia al Comune"

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images Trasparenza. I Quartieri: "Alla Provincia finora sugli obblighi si era barato. Stessa furbizia al Comune"
Alfredo Serrao
  19 agosto 2020 10:51

"La nostra richiesta di verifica sulla trasparenza e sulla pubblicità degli atti da parte dell’Ente Provincia di Catanzaro, per come imposto dal D.L. 33/2013, certifica che fino ad oggi hanno barato".

Lo scrive Alfredo Serrao presidente de "I Quartieri" dopo la nota in cui sollecitava maggiore trasparenza su nomine  e staff alla Provincia .

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LEGGI QUI.Trasparenza. I Quartieri: "Catanzaro come Pyongyang. Un muro impenetrabile su nomine e staff"

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"La risposta che abbiamo ricevuto dal Servizio Trasparenza e Accesso civico della Provincia di Catanzaro, in forma anonima - non c’è la firma di nessuno (?) -, altro non è che la “confessione” di un abuso consumato in quasi due anni, ma in particolare è la confessione di una violazione di legge. Non c’è dubbio che siamo di fronte ad una lesione importante dei diritti dei cittadini, previsti e tutelati dalla normativa vigente e la nostra richiesta di chiarimenti inoltrata al Prefetto di Catanzaro ed all’ANAC, avrà una risposta quasi scontata, perché c’è l’ammissione di colpa, ma manca il colpevole. Capiremo se il “colpevole” è la burocrazia provinciale oppure la politica che governa l’Ente, che in modo troppo semplice hanno dimenticato che la norma prevede l’immediatezza della pubblicità sugli atti proposti che riguardano rapporti di lavoro non a tempo indeterminato, soprattutto se trattasi di personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico: in soldoni lo staff del Presidente Abramo che è in carica dal Novembre 2018".

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"C’è da esprimere soddisfazione se, solo oggi, - insiste - possiamo conoscere il contenuto dei Curriculum Vitae di quanti compongono lo Staff del Presidente Abramo, quelli che sono stati caricati sul sito istituzionale di notte, visto che nella versione “non aggiornata” anche questi dati erano volontariamente mancanti. Non risponde al vero quanto afferma l’Ente Provincia con la sua comunicazione a noi inoltrata, perché mentono sapendo di mentire e, noi abbiamo le prove della menzogna amministrativa, quella che continua a farci apparire il nostro territorio come una provincia della Corea del Nord".

"Chiederemo alla Procura della Repubblica di Catanzaro di accertare i fatti, le omissioni, le menzogne ed in particolare la violazione di una precisa norma di legge. Quella violazione che è metodo di pubblicità del governo Abramo, dove l’amministrazione trasparente (?) sui siti istituzionali è un labirinto che torna sempre al punto di partenza, una specie di gioco dell’oca pazza con la benda sugli occhi e, vittima di una presunta furbizia: l’Amministrazione Municipale di Catanzaro non è differente"

"C’è un vincolo di tempestività stabilito per disposizione di legge, che non si piega al volere del sovrano, dei cortigiani, dei giullari, che non può essere dilatato secondo le convenienze e le utilità. La gestione della cosa pubblica impone a tutti, indipendentemente dall’incoronazione divina della famiglia regnante, il rispetto di un vincolo di democrazia, dove la trasparenza non è una regale concessione, bensì un diritto diffuso insopprimibile".

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