Trasporto emodializzati, l'Asp di Catanzaro rimborserà "un quinto del costo della benzina certificato"

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  13 aprile 2022 21:00

di GABRIELE RUBINO

L'Asp di Catanzaro decide di intervenire sul trasporto dei pazienti emodializzati. O meglio sui rimborsi che erano stati sospesi creando non poche polemiche, condite da sit-in e incontri anche in Cittadella. Con una delibera firmata dal commissario straordinario Ilario Lazzaro, l'Asp di Catanzaro ha deciso "di corrispondere, nelle more delle definitiva regolamentazione regionale delle modalità, dei criteri e dei limiti del rimborso delle spese di trasporto ai nefropatici, agli aventi diritto, sulla base delle certificazioni già prodotte, il rimborso di 1/5 del costo della benzina laddove gli stessi abbiano fatto ricorso al trasporto in ambulanza in presenza di certificazione del centro dialisi". 

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Nel testo del provvedimento viene ripercorsa la storia recente della vicenda dei rimborsi e l'imbriglio giuridico che ha prodotto la sospensione dei trasporti in ambulanza dall'agosto 2021. Il rimborso vale 45 euro (andata e ritorno) per percorsi urbani e 55 euro più 0,70 centesimi al chilometro per i percorsi extra-urbani in ambulanza. L'intoppo giuridico è che la regolamentazione attuale - stando all'interpretazione dell'Asp- non consente l'instaurarsi di rapporti con i terzi (ad esempio associazioni o altri operatori) ma solo con i pazienti aventi diritto. 

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Per il momento questo scoglio è stato superato con la sospensione del regolamento aziendale in materia del 2019. 

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