Trasversale delle Serre, un pozzo senza fondo che avrebbe arrecato allo Stato un danno erariale da 56 milioni di euro. Una notizia che ha scosso la tranquillità del primo venerdì d'agosto e che ha spinto la La Federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno a scrivere direttamente al procuratore capo del capoluogo . di regione, Nicola Gratteri. Si dicono disposti a «a essere sentiti in merito alla vicenda».
Sullo sfondo «l'incertezza e la sfiducia che - a loro avviso - è quello che traspare dalle parole e dai gesti di tutti quei lavoratori della ex Mazzitelli, oggi Costruzioni Generali Srl, rimasti a rivendicare il proprio diritto, che da ben diciassette anni aspettano sia messa la parola fine ad un vicenda grottesca, nonostante lo Stato, attraverso i suoi strumenti operativi e di indagine abbia accertamento la verità ed emesso una sentenza definitiva, attraverso tutti i gradi di giudizio. Nonostante ciò nulla si è mosso».
E c'è di più. A loro modo di vedere «i gestori del compartimento Anas della viabilità ordinaria, hanno disatteso quelle che erano le prescrizioni del ministero del Lavoro a non pagare i saldi maturati poiché vi erano anomalie contrattuali gravi a svantaggio dei lavoratori impegnati nella costruenda "Trasversale delle Serre" tra cui il mancato accantonamento degli oneri a favore della Cassa Edile di Catanzaro i cui versamenti andavano ai lavoratori»
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