Tre anni senza Franco Battiato: un gigante della canzone  italiana

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  18 maggio 2024 14:27

di LUIGI POLILLO

Oggi mi piace ricordare a distanza di tre anni dalla sua morte, uno dei Cantautori più amati e autorevoli della musica italiana.  Scoperto da Giorgio Gaber e Caterina Caselli nel programma  "Diamoci del tu" del 1967, Franco Battiato fece la sua prima apparizione televisiva rimanendo da allora impresso nelle menti e nei cuori dei suoi ammiratori. 

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Significativi e ricchi di contenuti riflessivi i suoi testi spaziano dalla musica leggera al pop sino al rock progressivo e sperimentale, una opera la sua d'avanguardia per quel periodo storico. 

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Non posso non citare per me una delle sue canzoni più importanti ossia l'album "L'era del cinghiale bianco" del 1979.  Battiato per realizzare questa canzone prende spunto da un saggio: "Simboli della scienza sacra" di René Guénon, pubblicato nel 1962, dove il cinghiale viene analizzato come elemento della mitologia celtica.

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Si percepisce nel testo un ascensione ad una  dimensione spirituale dell'uomo, relativa ai suoi valori cui si ispira, sia in maniera latente che consapevole, il Cantautore  comunica questo messaggio   attraverso la sua musica e l'utilizzo sapiente delle parole.

La sua produzione discografica è vastissima, l'indimenticabile Maestro ci lasciava il 18 maggio 2021.

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