"Ci ha lasciati ieri Raffaele Lucente, infondendo un senso di profonda tristezza negli avvocati penalisti del distretto. Più di un magistrato, più di un consigliere, più di un giurista sopraffino. "
A ricordalo è la Camera Penale di Crotone: "Per noi è stato “IL” Giudice. Nella sua brillante carriera nessun avvocato è mai stato scontento dei suoi responsi, caratterizzati da un profondo senso di umanità, noto anche agli imputati, quasi onorati di essere giudicati da un uomo che sapeva calarsi con immensa empatia nel caso concreto, riuscendo a trasfondere la sua elevatissima etica in ogni giudizio. Tutti noi ricorderemo quella porta sempre aperta del suo ufficio. Non occorreva prendere appuntamento per parlare con il Dottore Lucente. Potevi esporgli dei dubbi su questioni giuridiche cervellotiche, potevi impegnarlo nella risoluzione di disservizi che giornalmente si presentano nella vita del Tribunale (aveva una praticità risolutiva unica) o potevi semplicemente passare ad augurargli una nuova buona giornata di lavoro. Ti accoglieva sempre, con il suo sguardo limpido di chi la limpidezza ce l’ha nell’animo", lo dice la Camera Penale.
"Riluttante all’uso dei database giuridici informatici, aveva un archivio cartaceo invidiabile che aggiornava con meticolosità quotidiana. Ma non aveva bisogno, il dottor Lucente, di arrabattarsi troppo tra quelle carte: la sua profonda conoscenza del diritto, sposata all’altissima levatura morale, gli consentiva di risolvere ogni questione giuridica con un’immediatezza sorprendente, che lo portava a scrivere il dispositivo, a penna, mentre l’avvocato stava per avviarsi alle richieste conclusive. Dopo la meritata - ma forse indesiderata - pensione, tornava spesso nella sua casa, il Tribunale, a salutarci, ed allora quelle mattine avevano una nuova luce. Quella stessa luce che ha illuminato per anni la giustizia crotonese e che tutti noi abbiamo il dovere di mantenere viva, celebrandone a lungo il suo ricordo".
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