Non si spegne l'eco della solidarietà dopo l'intimidazione subita dalla ditta Cooper Poro di Rombiolo dove nella notte tra lunedì e martedì è stata danneggiato una trivella utilizzata dalla ditta per la realizzazione di un complesso parrocchiale a Pizzo, lungo Via Nazionale, su incarico della stessa Diocesi. Un progetto di 4 milioni di euro per la realizzazione di una chiesa e di numerose infrastrutture di aggregazione sociale, tra cui un auditorium cittadino.
“Il danneggiamento della una trivella della Cooper Poro per la realizzazione di un complesso parrocchiale a Pizzo suscita rabbia e sgomento – afferma il presidente di Legacoop Calabria, Lorenzo Sibio a nome dell’organizzazione regionale - Non si può sopportare che persone che lavorano onestamente, con sacrifici e impegni, siano costretti a subire la prepotenza e l’arroganza di chi usa il linguaggio della sopraffazione e si muove in un contesto criminale che calpesta le regole del bene comune e della legalità. Non è più tollerabile che il lavoro onesto vada in fumo, sia distrutto e cancellato da atti intimidatori che feriscono le comunità che credono nei valori su cui poggia la democrazia, a partire da un profondo senso di fiducia nella giustizia e nel rispetto del lavoro. Siamo sicuri – afferma ancora Sibio – che le forze dell’ordine e la magistratura faranno celermente chiarezza sull’accaduto, ma nello stesso tempo l’appello alle istituzioni e alle forze sane della comunità calabrese, e non solo di Pizzo e del Vibonese ,è di fare rete nella costruzione di azioni positive volte al contrasto alla criminalità e alla vicinanza concreta a quanti, come la Cooper Poro, hanno subito atti intimidatori che rischiano di lasciare ferite incurabili nello spirito e nella fiducia nel futuro”.
“La costruzione di un tessuto sociale, economico e produttivo libero dalle mafie e da ogni forma di arroganza e violenza, sono le basi dell’agire cooperativo – conclude Sibio -. Per tali ragioni, Legacoop Calabria, nel condannare fermamente le intimidazioni della criminalità, l’arroganza e la prepotenza mafiosa, sarà a fianco dei Soci della cooperativa e nell’esprime loro solidarietà e vicinanza li invita ad andare avanti nel sentiero della legalità e della giustizia”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736