Si pensava di registrare un’inevitabile battuta d'arresto e invece, nonostante le tantissime difficoltà determinate dalla pandemia, la tredicesima edizione del “Concorso Finestre Balconi Vicoli Fioriti Anna Maria Piccioni Città di Tropea” si è felicemente conclusa. Il palcoscenico della premiazione dei sei finalisti é stato splendidamente all'altezza delle aspettative suscitate da un’edizione definita, fin dalle prime battute, eccezionale.
Il Museo Diocesano, gioiello cittadino, che da pochi giorni ha riaperto i battenti, si é presentato ancora più fascinoso del solito col suo salone riservato ai soli, pochissimi, privilegiati ospiti, lasciandosi ammirare con le sue tele maestose e le sue atmosfere cariche di storia. Solo 40 fruitori scelti tra i concorrenti, i giurati e le autorità. Tanta l'emozione segnata dalle misure sanitarie di prevenzione del Covid ma le mascherine, il disinfettante, il distanziamento e le nuove regole relazionali, pur lanciando messaggi inquietanti, non hanno impedito di gustare la gioia di un traguardo raggiunto.
Solitamente il bando del concorso viene diffuso il primo giorno di primavera ma il 21 di Marzo scorso si era chiusi in casa e la tensione non mancava, gradualmente, peró, si incominciavano a delineare situazioni di speranza e il messaggio del Sindaco, giunto alle Coordinatrici del Concorso, Beatrice Lento e Mariantonietta Pugliese, ha dato il via, senza esitazioni, alla macchina organizzativa. “Realizzare quest’edizione speciale, nel corso della pandemia” aveva osservato Giovanni Macrì “é un bene per tutti, oseremmo dire un dovere civico. La cura della nostra Tropea la dobbiamo a noi stessi, a prescindere da ogni avversità, e l'evento é un segno di vitalità e speranza.” Un impegno importante, quindi, per dare spazio alla fiducia e all'ottimismo.
Si é avviata, così, quest’avventura, forse un po' tormentata, ma con la voglia decisa di ricominciare lasciando alle spalle un incubo imprevedibile e sconvolgente. È per questo che il Concorso è stato dedicato alla Vergine di Romania, Patrona di Tropea, amatissima dai Tropeani che spesso a Lei si rivolgono chiamandola teneramente “ A Nighirea Nostra”. Alla Madonna bruna si è chiesta la tutela contro il flagello della pandemia e l’amato Inno alla Vergine, di Padre Luigi Errico, è stato scandito sulle foto dei dieci partecipanti alla competizione “Scatti d'Autore per Tropea in Fiore” che, dallo scorso anno, arricchisce il concorso fiorito.
A vincere la tredicesima, eccezionale edizione, che sicuramente passerà alla storia cittadina come il Concorso Fiorito del covid, in ordine di graduatoria, Loredana Rivoltella, Damiano Vita e Angela Naccari, per la sezione Privati, mentre per quella riservata alle attività commerciali, alberghiere e ristorative, La Lamia, L'angolo del gusto e il Convivio.
Il Sindaco Macrì, nel suo intervento, ha ricordato i momenti difficili vissuti, con piena consapevolezza delle sfide che ancora ci attendono, e ci ha tenuto a ringraziare Salvatore Accorinti, componente della Pro Loco, che, in piena pandemia, a volte anche sfidando le rigorose regole sanitarie, si è preso amorevolmente cura del verde cittadino facendolo prosperare, ha anche fatto cenno allo scherzoso nomignolo di “Sindaco Giardiniere”, da alcuni, invece, attribuitogli con taglio denigratorio, evidenziando come l’impegno di servizio, portato avanti assieme al Corpo dei Volontari del Principato di Tropea, abbia il valore di un appello collettivo alla cura e all'amore per la Città e come nulla sia più incisivo dell’esempio.
La cerimonia di premiazione si è svolta in orario serale e ad arricchirla vari momenti di grande suggestione tra cui il video di Saverio Caracciolo, Emozioni Fiorite, che, sulle note della musica del grande Ennio Morricone, ha presentato gli allestimenti floreali e gli scatti d'autore in gara. Particolare molto emozionante del filmato la foto dell'artista umbra Anna Maria Piccioni, Musa ispiratrice del Concorso, nel cui ricordo l'evento si realizza.
Ad essere premiato, nell'ambito di Scatti d'autore per Tropea in Fiore, anche Mario Greco, il Maestro della fotografia di Carlopoli, nella Presila Catanzarese, noto come “il fotografo on the road” ed anche come “ il fotografo che riScatta la Calabria”. Il suo magnifico “ Ritorno di rondini” sulla magica Isola, emblema di Tropea, è stato riprodotto sulle locandine della manifestazione affisse in tutta la Città. Greco, pur essendo avvezzo ai riconoscimenti, non ha nascosto la sua commozione ad essere premiato dalla Città di Tropea che considera come l'emblema e l'ambasciatrice di tutta la Regione.
A rafforzare l’esclusività della cerimonia “I Tres Tenores” di Vibo Marina, trio composto da Lucia Quattrocchi, Caterina Timpano e Gabriele Cannizzaro che, accompagnandosi con la chitarra e il tamburello, hanno offerto l’apprezzatissimo concerto “Balconi...e dintorni”.
Presenti alla manifestazione tutti i partner della gara, oltre al Comune, la Pro Loco, l’Istituto Superiore, la Consulta, AssCom, As.Al.T, OspitiAmo Tropea ed sos KORAI. A condurre Beatrice Lento e Mariantonietta Pugliese, presidenti di sos KORAI e di Asscomm, che, oltre a ricordare la storia del Concorso, hanno reso omaggio ad Anna Maria Piccioni assieme ad altre due personalità legatissime all’inizIativa, purtroppo scomparse, Peppe Chiapparo, giurato della prima ora ed Edoardo Barone, primo vincitore del torneo floreale.
L'importanza del Concorso è notevole perché ad essere in gioco non è solo la dimensione estetica, legata alla bellezza dei fiori e del verde, ma l'impegno ecologista, il senso civico, il rispetto delle regole, la cultura della legalità, il senso d’appartenenza, lo spirito di servizio e l'amore per la propria terra. Valori tutti presenti nell’Agenda di Governo dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Macrì. A conferma la recente conquista della prestigiosa Bandiera Blu, che gratifica le Amministrazioni virtuose impegnate nella tutela del mare e dell'ambiente, e la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022, iniziativa del MIBACT, che pone la cultura al servizio dello sviluppo sostenibile.
Il Concorso Fiorito di Tropea é tutto questo ed il successo che l’accompagna ormai da tredici anni dimostra che la posta in gioco é alta ed è riconosciuta come strategica dalla comunità tropeana. L'augurio con cui l'evento di sabato scorso si è concluso é quello di una sensibilità ecologista capace di coinvolgere tutti i Tropeani, e quelli che, comunque, vivono o visitano la Città, per fare della Perla del Tirreno un'oasi non solo di bellezza ma anche di civiltà.
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