Trovate e distrutte oltre 1.100 piante di marijuana nel Reggino, un arresto

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  01 ottobre 2024 11:14

Continua l’azione di contrasto dell’Arma dei Carabinieri nella lotta alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti. I militari della Locride, con il coinvolgimento di unità speciali e l’impiego di tecnologie avanzate hanno conseguito ulteriori e importanti risultati.

In particolare, negli ultimi giorni, i militari della Compagnia di Locri, assieme a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, con il prezioso ausilio dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, in zone impervie dei Comuni di Careri e di Platì, nel cuore dell'Aspromonte, hanno individuato e smantellato due piantagioni di canapa, nel complesso composte da oltre 1.100 piante, con infiorescenze, di altezza variabile tra i 100 e i 210 cm, oculatamente celate tra la fitta vegetazione, certamente destinate a rifornire il fiorente e illegale circuito dello spaccio su larga scala.

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Grazie ad una meticolosa attività di sorveglianza, disposta nell’ambito di un servizio ad ampio raggio, i militari hanno potuto individuare e distruggere le piantagioni. Durante una delle operazioni, è stato arrestato un soggetto, colto nel mentre era intento nella cura della illecita coltivazione a Careri.

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Ed è proprio la conformazione geografica del territorio, con aree montuose difficilmente accessibili, ad aver favorito, nel tempo, la proliferazione di piantagioni illegali di canapa e la nascita di reti criminali dedite alla coltivazione, trasformazione e distribuzione della droga. Le piante di canapa e le attrezzature necessarie alla coltivazione, compresi alcuni impianti di irrigazione, tutti distrutti in loco, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, avrebbero prodotto un guadagno stimato, di circa 500.000,00 euro.

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Questi risultati si inseriscono in un quadro più ampio di operazioni anti-droga condotte dall’Arma nella provincia reggina, un territorio che storicamente rappresenta un nodo cruciale per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento adottato è stato disposto in sede di indagini preliminari, pertanto, il destinatario dello stesso è persona sottoposta ad indagini e, quindi, presunto innocente fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.

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