Roberto Lombardo era di Guardavalle, ma viveva ormai da tempo a Milano
25 giugno 2020 23:04di CLAUDIA FISCILETTI
Un ragazzo d'altri tempi, timido. Roberto Lombardo preferiva stare dietro le quinte, non tradendo mai la sua natura da attivista a difesa dei diritti umani. Vocale quando necessario, pronto a scendere in piazza per far ascoltare la voce di coloro che sono discriminati.
A soli 28 anni lascia un vuoto nei cuori di coloro che l'hanno conosciuto sia come amico che come storico attivista de "I Sentinelli" di Milano, gruppo che lotta contro ogni discriminazione e per rivendicare i diritti Lgbt.
Il suo cuore ha smesso di battere il 22 giugno, è stato trovato morto nel suo appartamento di Milano. Le circostanze ancora non sono chiare.
Roberto era di Guardavalle, in provincia di Catanzaro, ma ormai abitava in pianta stabile nel capoluogo lombardo, dedicandosi al prossimo, senza sconti. Sui social i messaggi di cordoglio per l'attivista riportano sempre un aggettivo per descriverlo, "generoso".
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