
di EDOARDO CORASANITI
Nome in codice: "Ghost oil", benzina fantasma. La Procura di Catanzaro ha chiuso il cerchio su 23 indagati nell'ambito di un'indagine che a febbraio scorso ha acceso i riflettori su presunte truffe di truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche, e dei delitti di falso e di accesso abusivo ai sistemi informatici della Regione Calabria. Tra di loro anche funzionari regionali.
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