Truffa fondi comunitari, il Riesame di Catanzaro restituisce i beni all'imprenditore Mazza

Il Tribunale di Catanzaro, in accoglimento alle richieste dei difensori Danilo Iannello e Carlo Petitto, ha restituito all'imprenditore Antonio Pietro Mazza i beni che la Guardia di Finanza aveva sequestrato su ordine del Gip di Catanzaro lo scorso 4 maggio nell'ambito dell'operazione 'Easy Land', in cui risultavano indagati inoltre Giuseppe Cerminara, Francesco Borelli, Giuseppe Grimaldi, Giuseppe Pisano, Pietro Filippis e Rosario Zangari.  (LEGGI QUI)

Nei confronti di Mazza era stato disposto un sequestro preventivo di conti correnti ed immobili per un valore equivalente di quasi 200 mila euro. L'inchiesta della Procura Europea ipotizzava la realizzazione di una serie di truffe e falsi al fine di ottenere indebitamente aiuti alla attività agricole negli anni dal 2020 al 2022. Nel dettaglio  Mazza avrebbe -secondo gli inquirenti - confezionato dichiarazioni mendaci circa la propria condizione di incensurato e di regolarità contributiva in tema di tasse ed imposte. Avrebbe ancora, falsamente dichiarato di essere in possesso di titoli sanitari idonei circa la condizione sanitaria dei propri allevamenti.  In sede di riesame gli avvocati Danilo Iannello e Carlo Petitto hanno ribattuto sostenendo la legittimità delle condotte di Mazza.

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