Truffa Superbonus, 9 indagati nel Vibonese: c'è anche il sindaco di Nardodipace

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La procura di Vibo Valentia
  02 luglio 2025 13:19

Concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Questa l’accusa per la quale la Procura di Vibo Valentia ha chiuso le indagini nell’ambito di un’inchiesta che vede 9 persone indagate, tra cui il sindaco di Nardodipace Romano Loielo. Le erogazioni di denaro – ottenute secondo la Procura attraverso una truffa – sono legate al cosiddetto superbonus 110% per l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico in immobili. Ipotizzata l’indebita erogazione di ingenti risorse pubbliche con pari danno per lo Stato, in un caso per 254.937,674 euro, in altro caso per 517.563,00 euro in favore di una ditta per lavori mai eseguiti oppure effettuati solo in minima parte. Gli indagati (tra cui Maurizio Maiolo, ex assessore del Comune di Nardodipace, e la moglie Marilena Iacopetta, oltre al sindaco Romano Loielo quale responsabile dei lavori) avrebbero simulato, secondo le accuse, la presenza di condomini con lavori mai eseguiti. Sempre secondo l’accusa, Romano Loielo e Antonella Caraffa (altra indagata) avrebbero asserito falsamente lo stato di avanzamento dei lavori legati al superbonus ottenendo così un ingiusto profitto, con l’imprenditore Giuseppe Carè di Riace accusato di aver emesso fatture per prestazioni mai eseguite o incomplete. Le contestazioni coprono un arco temporale che va dal febbraio 2022 al 10 novembre 2023. Romano Loielo è stato rieletto sindaco nel maggio 2023. Due precedenti amministrazioni comunali dallo stesso guidate sono state sciolte dal Consiglio dei ministri (nel 2011 e nel 2015) per infiltrazioni mafiose.

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