Riceviamo e pubblichiamo una presa di posizione polemica nei confronti del Comune da parte delle Associazioni dei consumatori che gestiscono uno Sportello ad hoc all'nterno dello stesso Ente
Con l’emergenza epidemiologica sono aumentate le truffe nei confronti dei soggetti più deboli, come gli anziani che vivono spesso con fragilità e solitudine questa triste dimensione creata dalla diffusione del Covid.
E proprio con la pandemia i truffatori hanno trovato terreno fertile sfruttando proprio la scusa del virus.
Nell’ultimo anno e mezzo c’è chi ha approfittato della pandemia, fingendosi operatore sanitario per tentare di entrare nelle abitazioni per visite o addirittura tamponi e vaccini. I truffatori entrano nelle case con la scusa di dover sanificare i locali o controllare lo stato di salute delle vittime e in alcuni comuni alcuni anziani rischiano di essere derubati.
Oltre a questo esempio vi è quello dei falsi operatori che bussano alla porta dicendo che è in atto una fuga di gas e, per evitare che il denaro e l’oro possano danneggiarsi, vanno messi in una busta: poi se la fanno consegnare, distraggono la vittima e portano via tutto. Altri si presentano chiedendo soldi per conto di un familiare che ne avrebbe urgente bisogno. Molti Comuni hanno attivato tante iniziative per prevenire tali fenomeni.
Purtroppo dispiace apprendere dai media che, nonostante sia attivo uno Sportello dei Consumatori all‘interno del Comune di Catanzaro con le maggiori e più rappresentative Associazioni, quali il Codacons, la Casa del Consumatore, l’Adusbef e l’Udicon, vengano restituiti dei fondi per attivare la prevenzione sulle truffe agli anziani. Occorre sicuramente chiedere maggiori spiegazioni del perché le Associazioni dei consumatori che sono le più deputate ad informare, assistere, educare, aiutare le persone fragili e più deboli come i nostri anziani, non siano state affatto coinvolte. Di sicuro la loro consueta e fattiva azione avrebbe aiutato molto gli anziani a non cadere vittima di raggiri, a non subire l’onta del sopruso da parte di truffatori malevoli.
Tante volte l’anziano truffato evita pure di denunciare o di comunicarlo alla famiglia per pudore. Le Associazioni dei consumatori presenti sul territorio comunale da anni oramai abbracciano le battaglie più disperate e, però, l’Amministrazione comunale questa volta non le ha per nulla coinvolte, nonostante la presenza dello sportello del consumatore e l’attività di volontariato che le Associazioni hanno svolto e continuano a svolgere per i cittadini catanzaresi e proprio all’interno dello stesso Ente.
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