Truffe e raggiri nel periodo natalizio, i consigli ai consumatori dall'Adusbef Aps

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  06 dicembre 2024 14:29

Il periodo che precede la festa di Natale è tradizionalmente dedicato agli acquisti per i propri cari o alle azioni di beneficenza. E con l’incremento del flusso di denaro, però, aumentano anche i truffatori, pronti ad approfittare della stagione degli acquisti mettendo in pratica diversi tipi di truffe, vecchie e nuove. Conoscere le minacce può aiutarci a non cadere nelle trappole dei malintenzionati. Questi alcuni consigli suggeriti dall’ avv. Elena Mancuso responsabile Regionale dell’associazione a tutela dei consumatori Adusbef Aps

Iniziano i saldi anche per incentivare gli acquisti e ogni anno i truffatori fingendo di essere responsabili di aziende note come Amazon e Apple, approfittano dei periodi di festa fingendo di lavorare per aziende affidabili come Amazon e Apple spesso, approfittando del periodo di festa, in questi messaggi i malintenzionati parlano di presunti problemi con la consegna di un pacco, ti comunicano che hai diritto a uno sconto speciale o ti avvisano che il tuo account ha subito un attacco hacker.

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Nella maggior parte dei casi, i messaggi di phishing contengono un link che rimanda a un sito web fittizio in cui ti viene richiesto di inserire i dati personali o che potrebbe infettare il dispositivo con un malware.

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L’avvocato Elena Mancuso consiglia per non cadere nella trappola del phishing di ignorare  tutte le email e gli SMS provenienti da mittenti che non  si conoscono e se si riceve  un messaggio  è necessario prima di accedere  dal proprio  account ad un link sconosciuto di verificare che la comunicazione sia autentica. Quindi non  cliccare mai sul link contenuto in un messaggio che ti sembra sospetto e non condividere mai dati o informazioni personali se non hai la certezza che si tratti di un sito web ufficiale.

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Vi è altresi la Truffa di beneficenza durante le feste sono tante le persone che decidono di effettuare donazioni per contribuire a una buona causa. I truffatori sfruttano la generosità delle loro vittime per derubarle, ad esempio fingendosi membri di organizzazioni per la raccolta fondi a seguito di calamità naturali o crisi umanitarie. In questo senso, chiedono donazioni tramite email, siti web fittizi o sui social media. Il denaro versato dalle vittime, tuttavia, non arriverà mai a chi ne ha davvero bisogno, ma finirà dritto dritto nelle tasche dei truffatori. Il consiglio per non cadere nella trappola della falsa beneficenza è quello  sempre di informarsi facendo delle ricerche. Ed effettuare donazioni solo attraverso piattaforme affidabili: non versare mai denaro direttamente su un conto e non inserire le tue coordinate bancarie su un sito web dall’aria sospetta.

Da ultimo ma è anche la più diffusa la truffa dei negozi fake.

Assomigliano in tutto e per tutto a shop online che vendono articoli costosi a prezzi stracciati. In questo caso, i truffatori raggirano le loro vittime spingendole a utilizzare metodi di pagamento poco trasparenti, come bonifici e carte regalo, per poi volatilizzarsi insieme al denaro ricevuto. Nella maggior parte dei casi, i negozi fake sembrano assolutamente credibili, ma esistono diversi campanelli d’allarme a cui bisogna prestare attenzione. Il consiglio per non cadere nella trappola dei negozi fake è di fare attenzione .

Se l’offerta è troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa. Molti negozi fake fingono di vendere una vasta gamma di articoli, i cui prezzi sono sempre super scontati bisogna osservare  con attenzione la qualità delle immagini e il design della pagina. Stare in guardia anche da errori grammaticali e di ortografia nonché da recensioni poco plausibili Spesso i negozi fake non forniscono dati di contatto o informazioni su resi e rimborsi, e non hanno una pagina di presentazione da consultare La maggior parte dei negozi fake utilizza metodi di pagamento non sicuri, come bonifici, acquisti tramite carte regalo o app di terzi sospette.

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