“Come movimento cittadino Nuova Genesi, ci rivolgiamo a voi con un appello urgente, già espresso mesi fa e rimasto purtroppo inascoltato. Ribadiamo con forza la necessità di adottare immediatamente i provvedimenti necessari per la tutela degli operatori sanitari impegnati nei percorsi di emergenza-urgenza”, così esordisce l’avvocato Rita Tulelli, membro del direttivo del Movimento politico Nuova Genesi, in una nota rivolta all’attenzione delle autorità regionali, dei rappresentanti politici e degli amministratori aziendali del nostro sistema sanitario.
“I medici e gli infermieri di pronto soccorso – continua Tulelli -, ogni giorno in prima linea, svolgono il proprio lavoro con professionalità e spirito di sacrificio, esponendosi a rischi elevati che vanno dal sovraccarico lavorativo al rischio di aggressioni fisiche e psicologiche. Questa situazione non può più essere tollerata. La pandemia ha portato alla luce una realtà sanitaria fragile, che fatica a rispondere efficacemente ai bisogni dei pazienti e che troppo spesso trascura il benessere psicofisico degli operatori. La pressione sulle risorse sanitarie non si è mai allentata, e oggi siamo testimoni di un carico di lavoro insostenibile, di turni prolungati e di un'insufficiente tutela della sicurezza dei percorsi assistenziali. È una situazione che non soltanto minaccia il benessere dei nostri medici e infermieri, ma mette a rischio l’efficienza dell’intero sistema sanitario e, di conseguenza, la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti”.
Tulelli spieca che il Movimento politico Nuova Genesi ha già lanciato numerosi appelli affinché vengano potenziati i presidi di sicurezza, gli organici e le risorse a disposizione dei reparti di emergenza-urgenza e aggiunge che “ queste richieste sono state fino ad oggi ignorate. La mancanza di personale è ormai cronica, e senza interventi immediati si rischia che il sistema crolli su sé stesso, lasciando operatori sanitari e pazienti in balìa di un'emergenza continua”.
Prosegue Tulelli: “Gli infermieri, in particolare, rappresentano una categoria fondamentale ma troppo spesso dimenticata nelle priorità istituzionali. Tutelare la loro salute, la loro sicurezza e la loro dignità lavorativa deve essere una priorità assoluta. L’attuale carenza di tutele e l’esposizione a stress elevato stanno causando un fenomeno di abbandono professionale che avrà ripercussioni gravissime sul lungo periodo”.
“Per questo – continua Tulelli -, chiediamo con urgenza che le autorità si attivino immediatamente su tre fronti principali: l’aumento dell’organico e migliore pianificazione dei turni; misure di sicurezza nei reparti di emergenza; tutela della salute e del benessere degli infermieri”.
Conclude Tulelli: “Non è più il tempo di promesse vuote. I cittadini, riuniti nel nostro movimento politico Nuova Genesi, e i tanti operatori sanitari che condividono questa lotta, chiedono azioni concrete e immediate. Il nostro appello non è solo una richiesta di aiuto per chi lavora in prima linea, ma un invito a voi, rappresentanti delle istituzioni, a dimostrare di comprendere le reali esigenze della sanità pubblica. La crisi del nostro sistema sanitario non può essere risolta senza il vostro intervento. È il momento di ascoltare le voci di chi, ogni giorno, si sacrifica per il bene comune”.
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