Tulelli (Universi minori): "La violenza dolce, un'insidiosa forma di abuso"

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images Tulelli (Universi minori): "La violenza dolce, un'insidiosa forma di abuso"

  16 giugno 2024 04:00

"Come Presidente dell'Associazione "Universo Minori" e Avvocato, sento il dovere di sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno subdolo e purtroppo ancora troppo spesso trascurato: la violenza dolce. 

Nel contesto della nostra associazione, dedita alla protezione e al sostegno dei minori, abbiamo riscontrato che la violenza dolce non colpisce solo gli adulti, ma si insinua anche nelle dinamiche familiari, influenzando negativamente lo sviluppo e il benessere dei bambini. Come Avvocato, sono profondamente consapevole delle difficoltà legali nel riconoscere e affrontare questo tipo di abuso, spesso celato dietro una facciata di normalità e affetto.

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Attraverso questo articolo, intendo approfondire la natura della violenza dolce, analizzarne le dinamiche e fornire strumenti utili per riconoscerla e combatterla. La nostra missione è proteggere i più vulnerabili e promuovere una società più consapevole e giusta. È essenziale che ognuno di noi acquisisca la capacità di individuare questi comportamenti tossici e di intervenire prontamente per arginarli, tutelando così la dignità e la salute mentale di tutte le vittime, grandi e piccole.

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Nel vasto panorama delle relazioni umane, la violenza non si manifesta solo con colpi, urla o minacce. Esiste una forma più subdola e meno visibile di abuso, nota come "violenza dolce". Questa modalità di violenza, pur essendo meno eclatante, può avere effetti devastanti sulla psiche e sull'autostima delle vittime.

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La violenza dolce è un tipo di abuso psicologico che si manifesta attraverso comportamenti apparentemente affettuosi e premurosi, ma che in realtà mirano a controllare, manipolare e sminuire l'altra persona. Si tratta di un insieme di atteggiamenti e azioni che, nel lungo termine, possono minare l'indipendenza e la fiducia in sé stessi della vittima.

Riconoscere la violenza dolce non è semplice. Essa si cela dietro parole gentili e gesti apparentemente innocui. Ecco alcuni segnali:

Critiche costanti mascherate da preoccupazione: Frasi come "Lo dico per il tuo bene" o "Sono solo preoccupato per te" possono nascondere critiche costanti e tentativi di controllo.

Svalutazione dei successi: Minimizzare o sminuire i successi dell'altro, facendo sembrare che tutto ciò che fa non sia mai abbastanza.

Isolamento sociale: Incoraggiare la vittima a limitare i contatti con amici e familiari sotto il pretesto di voler trascorrere più tempo insieme.

Gelosia eccessiva: Manifestare una gelosia ossessiva mascherata da amore e preoccupazione.

Gaslighting: Manipolare la percezione della realtà della vittima, facendola dubitare delle proprie sensazioni e del proprio giudizio.

La violenza dolce può portare a gravi conseguenze psicologiche. Le vittime spesso sviluppano ansia, depressione, bassa autostima e una dipendenza emotiva dal loro abusatore. Questo tipo di abuso può distruggere lentamente l'identità della persona, rendendola incapace di prendere decisioni autonomamente o di credere nelle proprie capacità.

Proteggersi dalla violenza dolce richiede consapevolezza e forza. Ecco alcuni passi da seguire:

Riconoscere i segnali: Essere consapevoli dei comportamenti manipolatori e abusivi è il primo passo per proteggersi.

Mantenere una rete di supporto: Coltivare relazioni sane con amici e familiari che possano offrire supporto e una prospettiva esterna.

Stabilire confini chiari: Imparare a dire no e a stabilire limiti nei confronti di comportamenti inaccettabili.

 

Cercare aiuto professionale: Rivolgersi a un terapeuta o a un consulente può essere fondamentale per comprendere la situazione e trovare strategie per uscirne.

Educazione e consapevolezza: Promuovere una maggiore consapevolezza su questo tipo di violenza attraverso campagne educative e di sensibilizzazione.

La violenza dolce è un fenomeno insidioso che può insinuarsi nelle relazioni personali con conseguenze devastanti. Riconoscerla e combatterla è essenziale per costruire relazioni sane e rispettose. La società deve impegnarsi a sensibilizzare e a supportare le vittime, affinché possano ritrovare la loro forza e autonomia".

 

Rita Tulelli

Presidente "Universo minori"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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