di RITA TULELLI*
L'asse urbano che collega Catanzaro a Lamezia Terme rappresenta uno snodo cruciale per lo sviluppo della Calabria, una regione che da anni cerca di valorizzare le sue potenzialità economiche e culturali. Questo corridoio strategico, che si estende per circa 35 chilometri, collega la città capoluogo, Catanzaro, con Lamezia Terme, che ospita uno dei principali aeroporti del sud Italia e una rete ferroviaria di rilievo. L'importanza di questo asse non si esaurisce solo nella sua funzione di connettività, ma si estende al rilancio economico, sociale e culturale di tutta l'area circostante, incluse le piccole comunità locali e i loro ricchi patrimoni storici e tradizionali.
Il rafforzamento dell'asse urbano Catanzaro-Lamezia ha un forte impatto economico sul territorio calabrese, poiché funge da volano per molte attività produttive e commerciali. Lamezia Terme, grazie alla sua posizione strategica, è già un centro di interscambio economico per l'intera regione. L'aeroporto internazionale e la stazione ferroviaria centrale facilitano l'accesso a mercati nazionali e internazionali, favorendo lo sviluppo del turismo, del commercio e delle piccole e medie imprese locali. A Catanzaro, invece, sono presenti importanti centri amministrativi, universitari e ospedalieri, che possono attrarre professionisti e studenti da tutto il sud Italia.
L'asse Catanzaro-Lamezia permette dunque un'integrazione economica più profonda, che può attrarre investimenti sia pubblici che privati per la modernizzazione delle infrastrutture. Una rete stradale e ferroviaria efficiente in questo corridoio facilita non solo il trasporto di merci e persone, ma anche lo sviluppo di nuove aree industriali e artigianali lungo il percorso. Migliorare e rafforzare questo collegamento significa, dunque, creare le condizioni per una crescita sostenibile a lungo termine, capace di rendere la Calabria un polo economico di maggiore rilevanza.
Tuttavia, la valorizzazione dell'asse urbano Catanzaro-Lamezia non riguarda solo l'aspetto economico e infrastrutturale. Un elemento di straordinaria importanza è la possibilità di integrare e promuovere le tradizioni culturali e popolari delle comunità che si trovano lungo questo corridoio. Paesi come Tiriolo, Decollatura, Carlopoli e altri borghi circostanti, che vantano una lunga storia e una vivace tradizione artigianale, gastronomica e folkloristica, possono trarre immensi benefici dal potenziamento di questa arteria.
Ad esempio, Tiriolo è noto per la sua tradizione nella lavorazione della seta e per la produzione di abiti tradizionali, come la famosa "vancale", un antico mantello di lana. Promuovere e valorizzare questi patrimoni culturali attraverso un migliore accesso e una maggiore visibilità turistica può portare nuove opportunità di sviluppo per l'artigianato locale. Eventi e fiere legati alle tradizioni enogastronomiche, come i piatti tipici calabresi e i vini locali, potrebbero attirare visitatori sia dall'Italia che dall'estero.
Anche Carlopoli, con l'antica abbazia di Santa Maria di Corazzo, può diventare un punto di riferimento per il turismo culturale e religioso. La presenza di monumenti storici e di un paesaggio naturale incontaminato rende queste aree una meta ideale per chi cerca un turismo più autentico e sostenibile. In questo senso, l'asse Catanzaro-Lamezia non è solo un corridoio di traffico, ma un mezzo per collegare le tradizioni culturali della Calabria con il mondo esterno, facilitando un'ampia valorizzazione del territorio
L'asse urbano tra Catanzaro e Lamezia Terme rappresenta, quindi, un'opportunità unica per attuare un modello di sviluppo integrato che possa mettere in rete l'economia urbana con quella rurale. Non si tratta solo di migliorare la mobilità, ma di creare sinergie tra i diversi settori: il turismo, l'artigianato, l'agricoltura e i servizi possono prosperare se supportati da infrastrutture moderne e da politiche di sviluppo territoriale mirate.
Investire in questo asse urbano significa incentivare anche l'inclusione sociale e territoriale, evitando lo spopolamento dei piccoli comuni dell'entroterra, un fenomeno che affligge molte aree del sud Italia. Un asse ben connesso stimola i flussi di persone e di idee, arricchendo la qualità della vita dei residenti e promuovendo un’identità culturale forte e condivisa. Le tradizioni locali, infatti, non sono solo un patrimonio da conservare, ma un elemento dinamico che può contribuire a creare opportunità economiche, grazie alla crescente domanda di turismo esperienziale e sostenibile.
La valorizzazione dell'asse Catanzaro-Lamezia è cruciale per il futuro della Calabria. Non si tratta solo di migliorare le infrastrutture e favorire lo sviluppo economico, ma anche di promuovere la ricchezza culturale e tradizionale di un territorio che ha molto da offrire. La sfida per le amministrazioni locali e per gli attori economici e sociali è quella di integrare le risorse del territorio, creando un equilibrio tra innovazione e tradizione. Solo così si potrà costruire un modello di crescita che sia realmente sostenibile, inclusivo e capace di valorizzare l'autenticità di questa straordinaria regione.
*Presidente dell’associazione “Universo Minori”
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