Tumore polmone, alla 'Dulbecco' il primo paziente in Italia a ricevere farmaco che abbatte il rischio di ricaduta

Il farmaco alectinib, già in uso per i pazienti con tumore polmonare metastatico con una specifica alterazione molecolare (traslocazione del gene alk), da pochi giorni è prescrivibile in Italia anche per i pazienti che hanno subito un intervento di asportazione radicale di un tumore polmonare. In questi pazienti il farmaco alectinib ha dimostrato infatti di ridurre la probabilità di ricaduta, nei pazienti europei, del 84% rispetto alla chemioterapia  precauzionale post operatoria, secondo recenti studi. Un tale vantaggio quindi può essere offerto, a questa categoria di pazienti, evitando la chemioterapia e sostituendola con una terapia orale composta da alcune compresse da assumere tutti i giorni per 2 anni.

La prima prescrizione di questo farmaco in Italia è avvenuta a vantaggio di una paziente seguita nell'Azienda Dulbecco, presso l'Oncologia del Presidio Ciaccio-De Lellis di Catanzaro, diretta dal dott Vito Barbieri. L'impegno della struttura mira ad offrire prima possibile ai pazienti le nuove terapie di cui è dimostrato un importante beneficio nella sopravvivenza ai tumori. Il centro partecipa anche alle sperimentazioni di nuovi farmaci che arriveranno nella pratica solo dopo qualche anno. Inoltre, visto che l'intervallo fra la pubblicazione dei risultati di una sperimentazione e la disponibilità di una nuova indicazione è  relativamente lunga,  il centro partecipa anche a modalità di uso dei nuovi farmaci in early access (accesso precoce) in forma di uso compassionevole. Già un altro paziente operato per tumore polmonare è in cura con alectinib con quest'ultima modalità da un anno. Da ora i pazienti potranno avere questo farmaco in tutti i centri con normale prescrizione e fa piacere sapere che il primo in Italia è a Catanzaro.

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